Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Brodino
Ho l’influenza e la febbre, ma eccomi sul sito web di 50 canale con timori (molti) e speranze (poche). Si gioca, ma nello stadio gelato non si vede nessuno (letteralmente), dev’essere un freddo bestiale. Nella tribuna coperta si intravedono fugacemente alcuni eroici venuti da Pisa. Orsini junior dà le formazioni e scopro che la nostra difesa è in emergenza, gioca infatti, oltre al compaesano calcesano Colombini, Sodano (che sarà bravissimo!).
La signora Spinelli (che arbitrerà benissimo) dà il via alle ostilità, come si suol dire. Mi par di capire che giochiamo per il pareggio (Orsini dice che “abbiamo il baricentro troppo basso”), e in effetti in avanti non si va quasi mai. In attacco nei primi 45 minuti conto zero azioni. Il collegamento sul mio computer comincia ad andare in crisi e si comincia a vedere (e a sentire) poco; più che altro si vedono macchie di colore tra il verde e il marrone, squadrettature varie, linee orizzontali suggestive, fermi immagine di pezzi di campo vuoto. Non che ci sia molto da vedere, in realtà: il Pisa continua a giocare copertissimo e anche contratto, direi; loro attaccano e battono un sacco di calci d’angolo. Poi compare improvvisa la pubblicità della Banca Popolare di Lajatico. Sarà perché mi sento poco bene e sento meno l’adrenalina del tifo, però la partita mi sembra noiosa, meno male che il collegamento video si interrompe definitivamente.
Inizia il secondo tempo e il computer riprende a piantarsi, però almeno l’audio funziona. Loro continuano a premere e ci provano, noi si gioca solo per il pareggio. E in attacco nei secondi 45 minuti conto di nuovo zero azioni. Comunque il collegamento salta definitivamente e per un po’ son costretto a sentire la radio. In ogni caso il resto della partita per fortuna non dice più nulla, a parte una grossa occasione per il Tritium. Insomma missione compiuta: si voleva il pareggio e pareggio abbiamo ottenuto. E così la panchina di Pagliari è salva.