Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Ho abbandonato la visione del festival, stasera molto accattivante, perché mi sono ricordato che in questa occasione, alcuni giorni indietro di 25 anni fa, scomparve colui che fu un grande partecipante a questa gara canora e che non aveva certamente bisogno di apparire sul palco sanremese per essere amato: Claudio Villa.
Villa era il nome d'arte di Claudio Pica (Roma 1 gennaio 1926- Padova 7 febbraio 1987).
Fu anche autore con 35 canzoni depositate a suo nome. Nell'arco della sua carriera ha venduto 45 milioni di dischi in tutto il mondo. Per il temperamento fiero e orgoglioso fu soprannominato "Il reuccio" durante una puntata dello spettacolo "Rosso e nero" condotta da Corrado.
Dato che nella sezione Cultura si omaggia Celentano, qui voglio ricordare (ad un numero molto ristretto di nostalgici appassionati della Canzone Italiana) una Voce che non si dimenticherà tanto presto e abbinarle una foto che si addice ad una delle sue canzoni: Tango del mare.
Guardate che bacio appassionato sembra dare il Sole alla Linea dell’orizzonte.
Effetto ottico molto particolare.