Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Siamo lontani nel tempo, nell’acquisizione immediata del significato della canzone, nel suo modo di esecuzione, nelle sue interpretazioni, nei suoi contorni spettacolaristici, nelle valutazioni che seguono la sua uscita nel mercato musicale (le polemiche no, ci sono sempre state) e nel vero suo significato di italianità.
Siamo molto lontani da quel 1958, quello dipinto di blu, che cominciò letteralmente a volare per il mondo e ancora si libra festosamente nei cieli della musica facendo conoscere l’Italia, un’Italia che oggi ha tanto bisogno di una nuova “VOLARE”, ma di MIMMO ce n’era uno solo, ora ...
“un c’è NIMMO”!