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Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto  da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose. 

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di Matteo Renzi, senatore e presidente di IV
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Da un'intervista a Maria Elena Boschi
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di Alessio Niccolai-Musicista-compositore, autore
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Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
VECCHIANO - Bocca di Serchio
Lavori alla sponda del fiume Serchio: ecco quali sono gli interventi previsti

20/2/2012 - 13:45

Lavori alla sponda del fiume Serchio: ecco quali sono gli interventi previsti

 

Vecchiano –

 

 

 A causa del maltempo, i programmati lavori per la sistemazione della parte demaniale della sponda del fiume Serchio partiranno nei prossimi giorni.

 “Si tratta di un progetto esecutivo, che ha visto nel suo iter di approvazione tutti i nulla osta ed i pareri necessari, dalla Soprintendenza di Pisa all’Ente Parco MSRM, oltre che dell’Autorità di Bacino del Fiume Serchio ed della Provincia di Pisa”, spiega il sindaco Giancarlo Lunardi. “Nella sua versione definitiva, che ricomprende anche il tratto a monte, di proprietà privata, il progetto è stato sottoposto anche ad una apposito studio di Incidenza, sulla base del quale l’Ente Parco ha redatto la Valutazione d’Incidenza, ai sensi della Legge regionale n° 56/2000, visto che l’area oggetto dell’intervento ricade all’interno di un Sito di Importanza Comunitario, la “Selva Pisana”.

 

Vediamo nel dettaglio in cosa consisteranno gli interventi.

 Il progetto prevede la rimozione di tutte le specie esotiche ed infestanti, così da ricostruire un ambiente vegetazionale con specie autoctone e tipiche della ripa del fiume Serchio; oltre a ciò è prevista  la sistemazione della linea di sponda con tecniche di ingegneria naturalistica, tramite l’apposizione di una fitta e robusta palificata in legno, in modo da ridurre al minimo i fenomeni erosivi  e ricostruirla dove è stata danneggiata.

 Fanno parte del progetto anche la realizzazione di un sentiero per accedere agli accosti, eliminando così tutti i passaggi di scavalcamento dell’argine e la costruzione di due pontili di uso pubblico, agli estremi dell’area, rispettivamente a 10 metri dal canale Biancalana e a 10 metri dal canale dei Poderi.

E’ bene sottolineare che con apposita ordinanza del sindaco Giancarlo Lunardi, emanata per agevolare i lavori di riqualificazione, sarà disposta la rimozione forzata di tutte le imbarcazioni che i proprietari non hanno ancora provveduto a rimuovere autonomamente.

Tale operazione comporterà la rimessa delle spese a carico dei responsabili, oltre all’applicazione delle sanzioni previste dalla legge vigente.
“Dopo la demolizione di tutte le opere abusive costruite lungo la sponda e l’assegnazione degli accosti, ci avviamo verso il completamento della realizzazione del progetto complessivo di “Piano degli approdi”, previsto dal Piano di Gestione del Parco”, aggiunge il sindaco Lunardi.
“Si tratta di un’opera messa punto con tecniche a impatto ambientale praticamente nullo, con opere realizzate esclusivamente in legno, e operazioni di ricostruzione dell’ambiente vegetazionale tipico della riva del fiume Serchio,” commenta l’Assessore ai Lavori Pubblici Massimiliano Angori.

 “Tale progettazione vedrà anche una attenta operazione di controllo periodico, in modo da sfruttare eventuali correttivi al momento della realizzazione degli approdi sulla proprietà privata”.
 

Fonte: Ufficio Comunicazione (foto red. VdS)
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22/2/2012 - 10:48

AUTORE:
siamo alle solite

si continua dopo aver riempito il fosso di padule,dopo aver messo i budelli sommersi al gombo,dopo aver demolito inutilmente la diga del gombo lato fiume morto,(era meglio se ne venivano costruite altre)ora con i nostri soldi continuano a fare lavori inutili ed a svantaggio dei cittadini.è vero molti ne avevano approfittato,ma solo loro dovevano essere trattati come dice la legge,non fare di tutta un erba un fascio,in ospedale si dice che un buon primario fa un buon reparto.saluti

22/2/2012 - 0:42

AUTORE:
Esperto qb

...han sempre sciagattato le barche.
Dopo una bella nottata d'acqua la barca si riepie quasi tutta e con la piena (se non affonda) tende a venire sulla ripa e se trova dei pali, quando cala rimane su come una palafitta sui pali (se i pali non gli entrano nella pancia con lo scialo) altrimenti a levarla da li sopra (anche con una bella fila di moccoli inediti, sarà dura).
Cheo diceva: un c'è di meglio che una zannella e via e senza spender nulla ma..a catena lunga, legata alla pianta del cassio sulla ripa 'nsennò la barca "beve" e si empe di mota. Dopo la torba una spianatella alla zannela con una vanghetta e via!
...poi vederemo diceva Miele il babbo di Gino; ma Loro lo sapevan già prima di dirlo cosa succedeva, erano esperti per davvero!

nb, per i neofiti che non sanno cosè una "zannella"
- è una semplice buchetta fatta (o naturale) nella ripa, la prua della barca c'entra a precisione e si scende/monta facilmente a bordo e per giunta la barca "accapata" sta li ferma come un salacchino - tutto li!
bona.

21/2/2012 - 18:42

AUTORE:
Ambientalista

Il fiume dopo i ponti di Migliarino ha sempre regolato da solo il suo corso e le sue ripe, oggi gli si vuole fare violenza con una inutile palizzata che costerà una montagna di soldi NOSTRI che non farà altro che danni. La ripa stava bene quando non c'erano tutti gli abusi che sono stati permessi negli anni e tornerà a stare male quando si saranno permessi pontili che alla fine ospiteranno imbarcazioni come prima e vedrete che in poco tempo i frequentatori ricominceranno un pò alla volta a rifare baracche cassoni per le reti palizzate barbecù e in poco tempo ritornerà quel posto deturpato, privatizzato e superaffollato che era. Chi lo difenterà, il Lunardi, il nuovo presidente del parco, l'autorità di bacino??? Ma come siete creduloni!!!
Voi credete alla giustizia ma le baracche privilegiate che c'erano ci sono ancora e state tranquilli che nessuno le tocca. E quelli che ci vanno in automobile e in motorino ci resteranno sempre, tranquilli e beati come a casa sua. Ma il permesso da chi lo prendono?
Avanti così, Viva il gregge!!!!
E in oltre voglio anche vedere chi farà il progetto della palizzata poi se ne riparla anche di questo.

21/2/2012 - 17:21

AUTORE:
inesperto

ma le barche con la risacca del mare e con le piene del serchio non avendo piu la sponda,non è che si spaccheranno sulla lodata fitta palizzata(ingegnieristica)