Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
L'associazione toscana in difesa del consumatore (Atdc) prende posizione contro il progetto del governo Monti di abolire il risarcimento per il colpo di frusta per incidente di auto.
"Il governo - scrive l'Atdc - motiva questa sua intenzione legandola al fatto delle numerose truffe effettuate ai danni delle compagnie assicurative motivo secondo le assicurazioni dei rincari dei costi delle polize.
L'eccessivo ricorso a il famoso colpo di frusta in relazione a tamponamenti ormai è risaputo, ma negare completamente il risarcimento a chiunque non è giusto. Infatti la politica da seguire sarebbe quella di individuare gli eventuali simulatori.
L'A.t.d.c. ben conscia che costa meno eliminare un tipo di risarcimento che intensificare i controlli per prevenire ed inidividuare determinati atti, chiede che gli sconti sulle polizze siano reali e cospicui.
Visto che Le compagnie assicurative giustificano i continui e sempre più cospicui rincari delle polize a danno delle famiglie, mettendoli in relazione con l'incremento esponenziale delle richieste di risarcimento per colpi di frusta e truffe ai loro danni, una volta che che questi ultimi per legge non saranno risarciti un attimo dopo i costi delle polize dovrebbero drasticamente calare".
"L'A.t.d.c. si augura che le Assicurazioni provvedano dopo la norma a ridimensionare immediatamente i costi per le famiglie e gli utenti altrimenti l'eliminazione dei risarcimenti sarebbe solo un grosso regalo alle compagnie assicurative".