Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Altri 98 fusti dispersi dal cargo Venezia il 17 dicembre scorso nel mare al largo della Gorgona sono stati localizzati dalla nave oceanografica Minerva Uno.
Secondo le ultime informazioni 67 di questi contenitori sarebbero intatti e gli altri aperti. Nelle vicinanze dei fusti sono segnalati 18 sacchi contenenti i materiali stivati dei bidoni, di questi 13 sarebbero chiusi e 5 aperti.
Dopo il ritrovamento dei giorni scorsi mancherebbero all'appello una cinquantina di fusti. Le ricerche continueranno nei prossimi giorni.
Toscana Notizie
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LA RICOSTRUZIONE -
Analizzando la rotta, gli esperti della guardia costiera notarono infatti che il 17 dicembre (giornata di forte vento, fino a 130 orari) la nave effettuò una brusca accostata, quando verosimilmente sono caduti in acqua due semirimorchi con 112 fusti in acciaio contenenti catalizzatori a base di nichel e molibdeno provenienti da una raffineria di Priolo (Siracusa) e destinati al porto di Genova.
Sarebbero stati individuati i semirimorchi mentre intorno ci sarebbero bersagli che per lunghezza (circa un metro) potrebbero essere identificati nei fusti. Le operazioni di ricerca sono partite il 6 febbraio scorso.
Sono stati utilizzati sonar e strumentazioni e periferiche che si immergono in profondità fino a 50 metri dal fondale (in quel tratto di mare quindi sono scesi per circa 300 metri).