Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
TOSCANA – Il consiglio regionale della Toscana ha approvato il nuovo piano regionale per la promozione della cultura e della pratica sportiva e motorio ricreativa per il 2012-2015. Quresti gli obiettivi che si prefigge il piano: parità di accesso alla pratica sportiva, promozione di stili di vita salutari, integrazione sociale come base per lo sviluppo del welfare.
"La Regione – ha detto l’assessore Salvatore Allocca – attraverso il nuovo documento di programmazione delle politiche sportive, punta a sviluppare e a potenziare i principi e gli obiettivi che erano stati già individuati dai tre precedenti piani (2001-2003, 2004-2006 e 2008-2011, ndr), che si possono sintetizzare nella promozione dello sport e dell’attività motorio-ricreativa su tutto il territorio toscano, attraverso l’integrazione delle azioni con gli interventi legati alle politiche sanitarie, educative, formative, culturali e ambientali. Elemento chiave, che deriva dal carattere trasversale del tema, è il coinvolgimento di tutti i soggetti che operano nel settore, sia pubblici che privati, nelle attività di promozione".
Per raggiungere gli obiettivi indicati si inviduano alcuni percorsi specifici: incentivazione dell’associazionismo sportivo, una più diffusa pratica sportiva come strumento di prevenzione della salute e di contrasto delle condizioni di disagio, valorizzazione delle funzioni riabilitativa (con riguardo alle fasce più deboli e fragili della popolazione) ed educativa (soprattutto verso i più giovani, favorendo incontri con personaggi che hanno fatto la storia dello sport, diffondendo i principi della Carta Etica).
Il piano individua provvisoriamente anche il quadro delle risorse, quasi 7 milioni di euro, che la Regione mette a disposizione per ciascun anno: 2 milioni e 700 mila per i primi due anni, 2012 e 2013, e 700 mila euro ciascuno per 2014 e 2015.