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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
SCOMPARSA
Lucio Dalla

1/3/2012 - 13:01


Lucio Dalla nasce a Bologna il giorno 4 marzo 1943 e comincia a suonare sin da giovane. A quattordici anni passa dalla fisarmonica al clarino. Trasferitosi a Roma, entra a far parte d'un complesso, la Second Roman New Orleans Jazz Band.

 

Nel 1960 si esibisce con il gruppo musicale i "Flipper". La svolta avviene nel 1963 quando al Cantagiro, Gino Paoli si offre come produttore. Nel 1964 approda alla scuderia discografica Rca. Incide "Lei" e "Ma questa sera", ma senza successo. Lucio Dalla debutta nel 1966 al Festival di Sanremo con "Paff...Bum", in coppia con i "Yardbirds" di Jeff Beck. Nel 1967 è la spalla di Jimi Hendrix nel concerto al Piper di Milano.

 

Esce il suo primo album "1999" (1966). Seguono "Terra di Gaibola" (1970, con "Occhi di ragazza" di Gianni Morandi) e nel 1971 "Storie di casa mia", contenente canzoni quali "Il gigante e la bambina", "Itaca", "La casa in riva al mare". Dal 1974 al 1977 collabora con il poeta bolognese Roberto Roversi, orientando la sua produzione verso contenuti civili. Insieme creano tre album significativi: "Il giorno aveva cinque teste", "Anidride solforosa" e "Automobili".

 

Nel 1977, sciolto il sodalizio con Roversi, diventa paroliere di se stesso. Scrive "Com'è profondo il mare", a cui fa seguito nel 1978 "Lucio Dalla". Il disco contiene classici quali "Anna e Marco" e "L'anno che verrà".

 

Gli anni Ottanta per l'artista bolognese rappresentano un decennio ricco di consensi popolari e record di vendite. Fondamentali gli anni 1979 e 1981. Si esibisce dal vivo con il collega Francesco De Gregori nel tour Banana Republic (da cui l'omonimo "live"). Seguono nel 1980 "Dalla", con le stupende "La sera dei miracoli", "Cara" e "Futura". Incide nel 1981 "Lucio Dalla (Q Disc)", "1983" nel 1983 e "Viaggi organizzati" nel 1984. Nel 1985 esce l'album "Bugie" e nel 1986 "Dallamericaruso". In questo disco è inclusa la canzone "Caruso", riconosciuta dalla critica come il capolavoro di Dalla. Vende oltre otto milioni di copie, viene incisa in trenta versioni, tra cui la versione di Luciano Pavarotti. Il brano circola per i paesi di tutto il mondo.

 

Nel 1988 si forma un'altra accoppiata vincente: Lucio Dalla e Gianni Morandi. Scrivono un album insieme, "Dalla/Morandi", a cui segue una trionfale tournée nei più affascinanti luoghi d'arte d'Italia mai raggiunti prima d'ora dalla musica leggera. Nel 1990 in televisione, presenta il suo nuovo brano "Attenti al lupo" e il seguente album "Cambio". Il disco totalizza quasi 1.400.000 copie vendute.

 

Seguono un prolungato Tour, documentato nel live "Amen" e, nel 1994, l'album "Henna". Il 1996 segna l'ennesimo successo discografico con l'album "Canzoni", che supera la cifra di 1.300.000 copie vendute. Nelle estati del 1998 e 1999 è in concerto, accompagnato dall'Orchestra di Musica Sinfonica di 76 elementi, diretti dal Maestro Beppe D'Onghia. Reinterpreta i suoi brani più famosi, riarrangiati in chiave sinfonica. Il 9 settembre 1999 pubblica "Ciao", dopo esattamente trentatré anni di distanza dal suo primo album che si intitolava 1999. L'album contiene undici brani, prodotti ed arrangiati da Mauro Malavasi. La tiltle-track "Ciao" diventa il brano radiofonico dell'estate 1999. L'album conquista il doppio disco di platino.

 

Il 12 ottobre 2001 esce "Luna Matana", interamente scritto e realizzato alle Isole Tremiti. Numerosi i camei: Carmen Consoli, Gianluca Grignani e Ron. L'album contiene undici nuove canzoni tra cui il singolo di lancio Siciliano.

 

Oltre ad essere autore e interprete di canzoni indimenticabili, Dalla è anche un talent scout. A Bologna ha sede la sua etichetta discografica Pressing S.r.l., che ha lanciato gli Stadio, Ron, Luca Carboni, Samuele Bersani e ha permesso la rinascita artistica di Gianni Morandi. Di questa attività fa parte anche il suo lavoro di compositore di musica per film.

 

E' autore di colonne sonore per i film di Mario Monicelli, Michelangelo Antonioni, Carlo Verdone, Giacomo Campiotti e Michele Placido. Ha anche aperto la galleria d'arte No Code, in Via dei Coltelli a Bologna. Sconfina nella musica classica in "Pierino e il lupo" di Prokofiev nel 1997. Collabora con il poeta Roberto Roversi. Creano insieme un album di 6 canzoni inedite, non in commercio ma regalato all'Università di Bologna, diventando immediatamente oggetto di collezionismo e di culto.

 

E' autore di programmi televisivi di successo: Te vojo bene assaie, Capodanno, RaiUno - Taxi, Rai Tre - S.Patrignano. Non ultimo il programma con Sabrina Ferilli, "La Bella e la Bestia" (2002). Nel 2008 Lucio Dalla mette in scena "L'opera del Mendicante" di John Gay, interpretata dalla cantante e attrice Angela Baraldi e Peppe Servillo degli Avion Travel. A luglio dello stesso anno presenta l'inno ufficiale della squadra olimpica italiana, intitolato "Un uomo solo può vincere il mondo", composto per i Giochi Olimpici di Pechino. Il 10 ottobre 2009 viene trasmesso dalle radio il singolo "Puoi sentirmi?", che anticipa l'uscita dell'album "Angoli nel cielo".

 

Il 2010 si apre con la notizia di un concerto insieme di Dalla con Francesco De Gregori, a trent'anni da "Banana Republic". A distanza di quarant'anni dalla sua ultima partecipazione, nel febbraio del 2012 torna al Festival di Sanremo, accompagnando il giovane cantautore Pierdavide Carone con il brano "Nanì", del quale Dalla è co-autore.

 

Pochi giorni più tardi, mentre si trova in tour in a Montreux (Svizzera), il giorno 1 marzo 2012 Lucio Dalla muore improvvisamente, a causa di un infarto. Avrebbe compiuto 69 anni tre giorni dopo.

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6/3/2012 - 12:37

AUTORE:
Stefania Soldani

ho avuto la fortuna ed il privilegio di assistere ad uno dei primi concerti di Dalla alla cascine a FI QUANDO ERA ALL'INIZIO DELLA SUA CARRIERA era gratuito e geniale col suo modo unico di fare versi musicali con la sua inimitabile mimica facciale.
Grazie Lucio per aver colorato un po' le nostre vite sbiadite.
Stefania

1/3/2012 - 23:11

AUTORE:
Napolitano Francesco

Quando dal 1978 al 1984 ho fatto il DJ a PuntoRadio di Cascina, mettevo spesso qualche brano di Lucio Dalla perchè mi piaceva musicalmente. Uno dei brani che mettevo di più, e che amo tutt'oggi ascoltare è "Futura":
"Chissà chissà domani
su che cosa metteremo le mani
se si potrà contare ancora le onde del mare
e alzare la testa
non esser così seria, rimani .............
Lento lento adesso batte più lento
ciao, come stai
il tuo cuore lo sento
i tuoi occhi così belli non li ho visti mai
ma adesso non voltarti
voglio ancora guardarti
non girare la testa
dove sono le tue mani
aspettiamo che ritorni la luce
di sentire una voce
aspettiamo senza avere paura, domani"
Grazie Lucio per questa bella canzone.

1/3/2012 - 16:18

AUTORE:
ovidio

"Quale allegria, se ti ho cercato per una vita senza trovarti, senza nemmeno avere la soddisfazione di averti, per vederti andare via: quale allegria. Quale allegria, se non riesco neanche più a immaginarti, senza sapere se strisciare se volare, insomma, non so più dove cercarti: quale allegria”.