Nel Regolamento del Consiglio Comunale di San Giuliano Terme, all’art. 12 è previsto che venga istituita, permanentemente, la Commissione di Verifica e Controllo.
 
Ha funzioni generali  di verifica del programma di governo e di controllo sull’attività dell’Ente e di eventuali istituzioni sotto la sua vigilanza.
 
Il Regolamento prevede, affinché il controllato non sia anche il controllore, che il suo presidente ed il suo vicepresidente siano consiglieri dell’opposizione.
 
Prevede anche che la sua convocazione possa essere richiesta, oltre che dal presidente e dal vice, anche da un quinto dei componenti (attualmente 3) oppure  su mandato del Consiglio Comunale .
 
Si esprime, al termine dei suoi lavori, attraverso relazioni o documenti, adottati a maggioranza ai quali possono essere abbinate anche relazioni di minoranza.
 
Il Regolamento, al punto 9 del citato articolo, specifica, inoltre, che le relazioni conclusive sono inviate al Presidente del Consiglio, che provvederà a metterle all’O.d.G.  dell’assemblea Consiliare,  solo se la Commissione si è riunita su specifico mandato del Consiglio.
 
Pertanto, nonostante la Commissione Verifica e Controllo abbia trattato un argomento molto importante e delicato quale l’VIII variante al Regolamento Urbanistico, dopo undici sedute e sei mesi di lavori, solo perché non ha lavorato su mandato del Consiglio Comunale,  la relazione finale non ha avuto inoltro al Presidente del Consiglio per un successivo sereno e democratico dibattito,
 
Per questa ragione Futuro e Libertà per l’Italia  ha presentato, durante l’ultima assemblea consiliare, un’O.d.G. che impegnava  la Commissione Statuto e Regolamenti, ad inserire nei suoi lavori, la proposta di modificare la discriminante anomalia del punto 9, cioè dare la possibilità di presentare al Consiglio Comunale le relazioni finali dei lavori, indipendentemente da come o da chi sia stata convocata la Commissione Verifica e Controllo, ritenendo  sia questo l’unico  luogo istituzionale in cui  si possano adottare o prendere decisioni.
 
Nel presentare tale O.d.G. Futuro e Libertà per l’Italia ha dichiarato, ritenendo una  inaccettabile censura per l’opposizione quanto sancito  al punto 9 dell’articolo 12 del suddetto Regolamento,  che da ora in poi il suo rappresentante non parteciperà alle sedute della Commissione Verifica e Controllo finché viene applicato questo punto del regolamento altamente discriminatorio nei confronti dell’opposizione, in quanto la sua adozione vanifica l’azione di verifica e controllo che viceversa dovrebbe espletare nella massima libertà, trasparenza e completezza.
 
Nel contempo per altrettanto senso istituzionale e al fine di non ostacolare i lavori di nomina dei componenti la Commissione e far venir meno l’unico, anche se zoppo, strumento di controllo  in mano alla minoranza, accetta di farne parte.
 
E’ inutile dire che l’Ordine del Giorno presentato e votato da tutta l’opposizione di Centrodestra è stato respinto con i voti del PD, IDV e l’astensione di Sinistra Unita per San Giuliano.
 
Giuseppe Tizzanini – Consigliere di Futuro e Libertà per l’Italia