none_o


Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

. . . c'è più religione ( si esce un'ora prima). .....
. . . uno sul web, ora, che vaneggia che la sua .....
. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
. . . mia nonna aveva le ruote era un carretto. La .....
per pubblicare scrivere a spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
none_a
Incontrati per caso
di Valdo Mori
none_a
APOCALISSE NOKIA di Antonio Campo
none_a
A cura di Erminio Fonzo
none_a
Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
none_a
Ripafratta, 12 luglio
none_a
Bagno degli Americani di Tirrenia
none_a
Molina di Quosa, 8 luglio
none_a
Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
none_a
Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
IL QUADRO
L'alzaia
di Telemaco Signorini

8/3/2012 - 14:52

 

 

L'alzaia, realizzato nel 1864 è sicuramente uno dei dipinti più conosciuti di Telemaco Signorini.

Rappresenta dei braccianti durante il loro lavoro, impegnati a trascinare con delle corde una chiatta, lungo l'argine dell'Arno (chiamato "alzaia").

I braccianti sono mostrati con le gambe affondate fino ai polpacci nel terreno, le braccia abbandonate lungo i fianchi, vestiti di colori scuri con solo le maniche bianche arrotolate che fanno contrasto con la carnagione, abbronzata dalla presenza costante al sole.

I visi sono girati verso davanti tranne quello dell'ultimo che è girato verso lo spettatore, l'espressione di questo è chiaramente stanca, lo sguardo volto verso il terreno a guardare quanto manca probabilmente.

La stanchezza, l'atteggiamento esausto degli uomini che si muovono solo per inerzia contrasta con il paesaggio circostante, che anche grazie ai colori chiari ci trasmette serenità, calma.

 

Questo quadro funziona come un manifesto di denuncia sociale.

 Denuncia per i contadini sfruttati contro la borghesia sfruttatrice, tematica generalmente molto affrontata e discussa all'epoca in cui anche Signorini decise di far sentire la propria opinione.

 

D.Perna

 

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

9/3/2012 - 1:33

AUTORE:
marziobaldassari

Ho avuto occasione nel 2005 di vedere la mostra dei pittori macchiaioli Fattori,Signorini, Lega ecc.nel castello Pasquini di Castiglioncello.C'era anche il dipinto che rappresentava l'alzaia di Signorini.E' un bellissimo quadro verista che illustra le differenze sociali dell'epoca. .Guardando il quadro si vedono i braccianti imbracati al petto con le funi,che trainano a piedi(sicuramente nudi) sulla via alzaia asciutta, una barca o navicello contro corrente lungo l'arno. Tutti stanno curvi a testa bassa, tranne quello di mezzo che forse per un attimo volge lo sguardo al pittore.Sullo sfondo c'è un nobile che tiene in mano una bambina, la quale sembra interessata al passaggio della comitiva, mentre l'uomo indifferente è girato di spalle. Il cane raffigurato, sembra con il suo atteggiamento minaccioso di non gradire questo passaggio. Questo quadro è trà i più quotati della pittura italiana dell'ottocento.
N.B. La pratica dell'alzaia era già presente anche nel 1500, oltre agli uomini, venivano impiegati anche, asini e cavalli..A Vecchiano l'alzaia veniva praticata nel canale barra, per trainare i navicelli carichi di pietre della cava del legnaio fino al lago, per proseguire poi o a remi oppure con la vela, fino a Viareggio.