Che nei lunghi e penosi anni della passata legislatura, dicono con pompa come se nei Comuni si facessero le leggi, nel passato mandato diciamo più modestamente, con una maggioranza divisa e combattuta tra il si e il no, le opposizioni di allora non hanno mai avuto dubbi, attenti al cavallo di troia, con Ikea verrà il più grande centro commerciale della Toscana, e addio alla pace e tranquillità per tutti non solo per Migliarino. La sinistra sistemerà gente darà lavoro e questi ci stanno non trenta ma cento di anni e noi a dividere le briciole, un campetto qui una palazzina là ma poca roba. Poi si sa la politica gioca brutti scherzi e i berlusconiani vecchianesi e simpatizzanti dentro e fuori dal consiglio, da fermamente avversi a Ikea vedasi verbali del cc, hanno fatto il giro e sono diventati fieri sostenitori di Ikea, per essere contro alla tenace maggioranza che governa e meno male da anni. Un gesto che non è piaciuto a molti e infatti hanno trovato la soluzione di una lista civica per portare avanti la bandiera per il bene di tutti e concretamente si capisce, mica fanno gli interessi privati, ci mancherebbe altro. I commentatori si sono sbizzarriti, certo la lista dei buoni e dei cattivi è lunga e se si va a consultare si trovano delle sorprese, ma una cosa va detta, che nel PD ci fossero dei sostenitori non è un mistero, così come tanti del PD a favore di tutto il mega centro si sono iscritti a TeF, il vero mistero è che essere per Ikea non significa che si debba essere per tutto il centro commerciale. E lì che casca l'asino, i Ds già erano d'accordo nel 2007 solo Ikea no al centro commerciale, poi il PD, Veltroni, la vocazione maggioritaria, i circoli, la partecipazione, e si è perso un po' la bussola, ma Ikea si centro commerciale no è sempre stato lo slogan. Certo, il Pd si è diviso contorto allungato, scorciato, seduto, alzato, piegato ma non si è spezzato. Ikea sola nella zona industriale, e vedremo le reali intenzioni. Vedo, come al poker, e lì con sul piatto una bella zona industriale di 10 ettari pronta, e lì Ikea ha dato un calcione ai compagni di merende.E lì Ikea si è arrabbiata e ha detto che gli amministratori devono rispondere subito alle aziende serie, come la loro, che sfruttano lontano da qui ma in cambio ci danno dei prodotti bellini, un'azieda come la loro seria no si deve sobbarcare le spese per assoldare i faccendiari locali, che con qualche tessera in tasca tramano, suggerisicono, consigliano e fanno dei troiai che non se ne può più. Altro che casta sono gli ex qualcosa ex questo ex quest'altro che vanno mandati a quel paese. Ha ragione Barroso un'amministrazione seria dice questi sono i terreni, non fa scegliere ad un'azienda e poi si cambia destinazione d'uso. Sennò, o n'senno come si dice da voi, quest'altra volta si candida direttamente l'azienda e se votata si fa quello che dice lei. Berlusconi c'è riuscito ad utilizzare l'Italia come suo privatissimo casino perchè non anche l'Ikea. Per tutto questo oggi molti si pentiranno, ma forse si devono pentire quelli che volevano tutto e non hanno avuto nulla. Gli altri che si accapiglino su provinciali diatribe su chi doveva scrivere a Barroso, su chi è libero e chi no, ma menomale che chi ha avuto testa l'ha usata e le cose si sono sistemate per il meglio.

...eppoi, solo i micci non cambiano mai, e poi ancora: perchè non ti fai i cavoli tuoi?
I partiti politici sono associazioni private ed un privato non deve rispondere al pubblico per pensieri ed opere private; così come i partiti possono cambiare nome ed impostazione politica, anche il singolo iscritto nonchè dirigente può cambiare idea senza sentire preventivamente il sig Tizio, poi i rapporti di forza stabiliranno le linee nuove.
(il tutto secondo Caio)

E pensare che anche il segretario del PD di Vecchiano voleva fare la 'Kea nell'ovaio su terreni agricoli. E' proprio vero che in politica ci si rinnova sempre!!! Evviva i partiti!!!

Si a Ikea.....a Migliarino se ancora non l'avete intesa!!!!

Tutti coloro che scrivono sono i signori della CASTA del PD, che hanno un bel posto con i piedi sotto la scrivania!!!

...come la bocca; l'altra bocca è senza denti (si trova nella parte posteriore e circa a metà del corpo)ed anche se fa parte della stessa persona od organismo, ha un'altra funzione: necessaria anche quella ma è altra cosa.

ikea era cattiva a migliarino sull'Aurelia
ikea è buona a pisa sull'Aurelia
misteri del pd

...fu chiamato da chi seguì "Il Meghe" José Manuel Durão Barroso dette la stura ad altre lettere firmate da persone più in avanti nella scala sociale politica ma come vediamo a rimorchio e parecchio distanziati da uno spirito libero qual'è il Consigliere di RC in Insieme per Vecchiano Cerri Massimo detto Meghe.
Per Rossi e Filippeschi era dovuto difendere la Toscana e Pisa dalla disinformazia mondiale ed anche il Sindaco di Vecchiano scivendo al Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana sen. Monti che informava del corretto modo di come il "piccolo" Comune di Vecchiano non era disposto a cedere ad una grande speculazione edile ordita su un terreno agricolo pur mettendo a disposizione al pari di altri che già operano nella zona Commerciale a chi ne avesse fatto richiesta e..se un giorno Barroso e Monti "cascavano" sul discorso Vecchiano , erano informati, ma la sua lettera ad un così "alto livello politico" era già stemperata dall'ardore e forza della "prima lettera" ad un alto personaggio.

Diverso e diversa sarebbe la risposta dai vertici Europei alla lettera (ormai tutti scivevano a "José Manuel Durão Barroso" ed anche parte della minoranza del Consiglio Comunale si accodò a quelle missive "informative" di cosa il famoso (ma ora non più come nei secoli passati) Ovaio di Migliarino doveva supportare o sopportare.
Tutto è bene quello che finisce/finirà bene e i 2.000 e passa del gruppo di Facebok "Ikea a Pisa, si grazie" sono/saranno accontentati!
Auguri.

Caro Marianetti, come iscritto al PD, e dato che personalmente ho aderito con convinzione alla battaglia contro la speculazione tentata a Migliarino, ritengo che sarebbe stato opportuno che la lettera a Barroso l'avesse inviata il Sindaco e non il suo vice.Ma va bene anche così perché si riconosce che la nostra battaglia, non ideologica, ma fondata sui principi, che abbiamo condotto insieme ad altri, era nel giusto.