Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Diversi lettori hanno chiesto di non mostrare solamente cose belle del nostro territorio perché vi sono anche brutture degne di attenzione, forse anche più delle bellezze.
Io non mi trovo d’accordo, non sul fatto che si debba “per forza” evidenziare la meraviglia del paese, ma per il motivo che voglio far notare l’appartenenza alla Natura delle cose mostrate, alla Natura e non al nostro Comune, e quindi i miei sono interventi neutrali!
Io ho poco tempo a disposizione nella giornata e questi pochi attimi li VOGLIO dedicare a cercare quello che mi soddisfa e non quello che mi fa incazzare.
Un pettirosso infreddolito o un campo innevato non osannano Avane o Filettole o Migliarino o Nodica o Vecchiano (in ordine alfabetico), ma solo un animaletto o una porzione di territorio uguali nel Mondo intero, quindi io continuerò a fare quello che amo fare e chi vuole può mostrare democraticamente quello che ritiene giusto sia mostrato a chi di dovere, non tralasciando di dire che un trugolaio o simil faccenda, sia poi giusto imputare all’amministrazione intera e non alla mancanza di civiltà del singolo (speriamo lo resti) cittadino comunale.
Inauguriamo quindi questa nuova rubrica di “Qualcosa di brutto” con una serie di foto ed un commento di un cittadino molto attento al luogo dove abita e che esordisce così:
“Stamani, venendo da Lucca mi sono imbattuto in questi evidenti segni di inciviltà, degni di nota. Nei pressi di Filettole, lungo la Strada dell'Olio, si vede del materiale abbandonato che poteva essere smaltito nell'isola ecologica di Nodica o dalla Geofor direttamente a casa dei proprietari, ma forse non abitano nel comune di Vecchiano, e che sono andati a sporcare a casa di altri.
Proseguendo nel percorso, 200 metri dopo l'Isola Ecologica di Nodica, sul ciglio della strada addirittura delle coperture in Eternit.
E ora chi lo dovrebbe pagare lo smaltimento in una discarica autorizzata?
Quasi davanti all'Isola Ecologica così che sembra anche una presa in giro.
Non ho parole!!!”
E nemmeno noi TUTTI!