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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Cronaca di un prof. tifoso
Benevento-Pisa 2-0
di Arbauz

11/3/2012 - 16:50

Mezzo passo indietro?
 
Oggi sono in pieno conflitto d’interessi. Eh già, perché in contemporanea con la partita del Pisa Rai Sport trasmette i campionati mondiali di atletica leggera indoor in Turchia. Lo so che un vero tifoso non dovrebbe lasciarsi distogliere da niente (e chiedo scusa ai tifosi seri), ma ai tempi del liceo facevo il salto in lungo ed ero un appassionato di atletica; il mio allenatore era Danilo Pacchini, che penso molti a San Giuliano ricorderanno con affetto. Non solo: oggi c’è la finale del salto con l’asta femminile, alla quale partecipa la mia atleta preferita, la grande Yelena Isinbayeva, e quindi non posso perdermi la sua gara. Il problema è: il mio computer riuscirà a tenere aperte contemporaneamente aperte due finestre video, cioè 50 Canale e Rai Sat? Miracolo: ci riesce, e tra l’altro il collegamento con 50 Canale sembra (insolitamente) perfetto. Però Rai Sport interrompe l’atletica per parlare di calcio di serie A (di cui nulla mi importa!).


Comunque eccoci a Benevento. Giocano gli stessi della Ternana. Nel Benevento c’è D’Anna: quanti ricordi (belli e brutti)! Si gioca -come ci si immaginava- molto coperti, con i soliti lanci un po’ prevedibili per Perna. Nei primi minuti non succede granché, ma al primo calcio d’angolo ecco il goal del Benevento (autorete?). E come al solito siamo sotto. Si riparte sperando in una riscossa, ma si costruisce poco e di tiri in porta neanche a parlarne. Poi salta il collegamento video e ricorro alla radio, però mi pare di intuire che non succeda molto. Continuo a sdoppiarmi in modo frenetico tra le due finestre video: assisto all’ingresso in gara della Isinbayeva che vola a 4 e 70. Mentre una keniana vince gli 800, vedo un tiraccio di Obodo troppo alto, poi finisce il tempo. Nell’intervallo della partita posso tranquillamente vedere l’atletica, ma l’assurda regia televisiva (colpa dei turchi?) rende quasi impossibile seguire in modo sensato ciò che accade. La divina Yelena spara un 4.80 regale e stravince la gara; tenta anche il record del mondo ma non è giornata.


Ricomincia il secondo tempo, ma senza cambiamenti: siamo sempre poco ficcanti e forse anche più lenti delle ultime due partite. Nel frattempo la staffetta femminile  inglese 4 X 400 a sorpresa brucia gli Stati Uniti: incredibile! Finalmente battiamo (mica tanto bene) qualche calcio d’angolo, ma non ne ricaviamo nulla; almeno mi pare che proviamo –come si dice- a spostare il famoso baricentro un po’ più avanti, però senza troppo costrutto: diciamo la verità, non è che sia una partita proprio entusiasmante e in fondo anche il Benevento non sembra esattamente irresistibile. Nel finale succede almeno qualcosa, ma è il Benevento che ha le occasioni migliori: gentilmente D’Anna sbaglia un goal già fatto. Nell’ultimo quarto d’ora rimaniamo un po’ di più nella loro metà campo, ma senza concludere granché. Alla fine c’è anche un rigore per il Benevento (per me molto dubbio), ma Pugliesi (che è uno che non di rado li prende) lo para. Peccato che non serva a niente, anzi, all’ultimo secondo in contropiede becchiamo il secondo goal.
E ora sotto con le partite casalinghe diciamo così più abbordabili (Reggiana e Foligno): c’è poco da fare: bisogna vincerle per finire tranquilli.
 
 

 
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Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
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Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

11/3/2012 - 21:53

AUTORE:
Cervetto

Arbauz. Come dicono quelli che masticano gergo calcistico: sei un grande. Atletica e pallone. Due mondi. E tu riesci a mantenere in equilibrio due esemplari di quei mondi, l'aerea Isimbayeva ed il greve Obodo.
Cervetto, invece (che al par di Arbauz ama l'atletica, detesta il buon football e non gliene importa un tubo della bella giocata) gioisce se un centravanti del Pisa in netto fuorigioco, dopo aver barbaramente falciato un terzino avversario e ficcato l'indice dito nell'occhio del portiere avversario, segna con la mano il goal della vittoria. Il problema, purtroppo è che, e mi perdoneranno i veri sportivi, sic stando le cose, noi purtroppo non abbiamo quel centravanti. Aggiungiamo poi che oggi hanno vinto il Livorno, l'Empoli, il Grosseto ed il (dal vecchio Cervetto) odiatissimo Siena e la misura è colma. Perdona, o Arbauz, la mia faziosità. E sempre, comunque, forza Pisa.

11/3/2012 - 18:43

AUTORE:
ch 52

Sarei meno ottimista dell'ottimo Arbauz, forse addolcito dalla vittoria della sua atleta preferita. Che a Benevento potessimo vedere le streghe era prevedibile ma stando alle cronache il modo in cui si è perso richiama il Pisa imbelle e mollaccione del Pagliari ultima maniera. Un gol all'inizio, una reazione quasi inesistente e un'attesa quasi fatalistica del colpo del k.o. Speriamo davvero di rivedere almeno il Pisa gagliardo che ha impattato con la Ternana perché se non si sfruttano i prossimi tre turni contro squadre alla nostra portata non so cosa possa succedere.