Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
"A me pare che si stia creando a L'Aquila una sorta di Pompei del XXI secolo".
Cosi l'archeologo e storico Salvatore Settis ha chiosato durante le visita del centro storico del capoluogo di regione devastato dal sisma del 6 aprile 2009.
Dal 1999 al 2010 è stato direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa. Sempre all'interno dell'Università di Pisa, tra il 1977 e il 1981 ricopre la carica di direttore dell'Istituto di Archeologia e preside della Facoltà di Lettere e Filosofia. È inoltre membro del Deutsches Archäologisches Institut, della American Academy of Arts and Sciences, dell'Accademia Nazionale dei Lincei, dell'Accademia di San Luca, del Berlin-Brandenburgische Akademie der Wissenschaften, dell'Académie Royale de Belgique, dell'Academia Europaea, del Comitato scientifico dell'European Research Council, del Comitato Internazionale per la Salvaguardia della Torre di Pisa, del Consiglio Scientifico dell'Enciclopedia Italiana. Dal 2004 è membro del Comitato dei garanti della Scuola Galileiana di Studi Superiori.
La visita è stata l'occasione mettere ancora una volta il dito sull 'incuria con cui viene custodito e difeso il nostro patrimonio artistico e culturale, l'indifferenza con cui purtroppo ogni Governo affronta questo problema considerato a torto sempre molto marginale.