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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
IL PROVERBIO
Sdegno d'amante...

17/3/2012 - 16:59

Il proverbio di oggi:

Sdegno d’amante
poco dura!
 
Il modo di dire:
Stare al pezzo.
Il pezzo è inteso come l’oggetto del lavoro e quindi ha il significato di lavorare alacremente, senza sosta ed anche di accettare certe condizioni. In linea generale comportarsi bene.
 
Dal libro “Le parole di ieri” di G.Pardini
 
PASSAN BASSI
Lett: nc.
Pura forma dialettale per indicare un periodo dell’anno molto freddo.
Il passan bassi si riferisce agli uccelli che, quando è molto freddo, volano più vicini al terreno dove l’aria è meno gelida perché stemperata dal calore della terra.
"Passan bassi" diceva Foresto del Canarini, e giù un altro ponce!
 
Aneddoto
Al bar del Carnasciali ci si ritrovava tutti i giorni dopopranzo a discutere, giocare a carte o al biliardo.
Spesso vi capitava anche Spinacino che non di rado era oggetto di scherzi, talvolta anche di dubbio gusto.
Un giorno qualcuno si acquattò sotto una sedia e mentre Spinacino chiacchierava, di nascosto tagliò via un pezzo dal bastone che questi portava sempre con sé. Quando Spinacino riprese il bastone e lo poggiò a terra rimase inizialmente stupito, non capiva cosa poteva essere successo. Tutti cominciarono a dirgli, fra le risate, che gli si era ritirato. Spinacino riprese il bastone e si allontanò dondolando e minacciando pene severe per i presenti e i familiari!
 
PATTA
Lett: PATTA. [Accordo, pace (lat. pactum). Pareggio nel gioco]. 
Oltre che con questo significato in dialetto con patta si indicava una lieve punizione corporale, uno scappellotto, uno scapaccione, la meridionale scoppola, un moderato colpo dato con la mano aperta sul dietro del capo.
E’ parola ancora in uso ed è da considerarsi una minima punizione corporale inflitta con animo amichevole ed affettuoso, senza ombra di rancore.
Bada ‘e ti schiocco ‘na pattaa!”, Ora ti do ‘na patta” era una intimidazione per i bimbi usata di frequente ma di poco valore, più un rimprovero che una vera e propria minaccia.
Il pattone avrebbe dovuto essere una punizione più grave, una forte patta, ma in effetti erano entrambi punizioni minori, più ipotetiche che reali.
Patta è chiamata tuttora la chiusura anteriore dei pantaloni.
 
PE’
Lett: PE’.[Piede. Tirata di fumo dalla pipa o dal sigaro].
E’ parola italiana e si usa ancora come indicativo di una tirata di sigaretta: “fammi fa ‘n pè!” “mi fe fan pè!?” “faccio l’urtimo pè”. 
 In dialetto si usava anche per indicare l’atto di non proferir parola: “m’ ha ‘nterrogato, ma ‘un ho detto pè!”, ed anche in maniera figurata: “ci siamo andati, ma ‘un s’è fatto pè!”
Esisteva anche un gioco “giocare a pè”, che consisteva nel [far voltare una monetina, tenuta in mano, soffiando forte]. Dalle nostre parti consisteva nel rivoltare o far procedere monetine o bottoni con l’emissione forzata di aria dalle labbra chiuse simulando il suono “pè”.
 
PEDATA
Lett: PEDATA. [Dal latino pedem, piede. Orma, impronta del piede. Colpo dato col piede. Parte montante di un ponte].
Oltre ad “ora ti schiocco una pedata”, sinonimo di severa punizione corporale, pedata stava ad indicare una salita piccola ma ripida, una pettata, come si chiamavano le stradine che dalla strada arrivano fino sugli argini del Serchio.
 
PELLE
Lett: PELLE.
Tantissimi significati si trovano per questo vocabolo in italiano, ma nessuno che assomigli al senso dialettale del termine con cui si soleva indicare un bambino vivace, furbo e dispettoso.
Forse una variante infantile di pellaccia: uomo che resiste al dolore, alle fatiche, grossolano, furbo.
Al contrario di questi termini, indicanti tutti un’ intrinseca vivacità, con pingipiano si indicava una persona molto calma e molto lenta nell’agire.

 

FOTO: Cartolina da Pontasserchio (archivio Roggero)
 

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