none_o


In questo nuovo articolo di Franco Gabbani viene trattato un argomento basilare per la società dell'epoca, la crescita culturale della popolazione e dei lavoratori, destinati nella stragrande maggioranza ad un completo analfabetismo, e, anzi, il progresso culturale, peraltro ancora a livelli infinitesimali, era totalmente avversato dalle classi governanti e abbienti, per le quali la popolazione delle campagne era destinata esclusivamente ai lavori agricoli, ed inoltre la cultura era vista come strumento rivoluzionario. 

. . . . . . . . . . . . . . . . . gli svizzeri del .....
. . . li per sentito dire c'è la gerarchia Kim.
Kim .....
Brutte scene quelle che mi dican sian successe nella .....
Nelle discussioni dei candidati per l'europa non si .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Nei tuoi occhi languidi
profondi, lucenti
piccolo mio
inestimabile tesoro
vedo il futuro
il tuo
il presente
quello del tuo babbo
il passato
quello .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
none_o
AUGURI... BABBO!

18/3/2012 - 7:05


Stamani mi sento pagano, la mia parte idolatra mi porta in giro per i boschi a cercare  origini Naturali più che Cristiane, a pregare il mio Albero-Padre più che il Santo-Padre che oggi è festeggiato.


Forse è la paura che quello, insieme al mio vero padre, vengano improvvisamente a mancare data la loro età, mentre questo odierno vivrà in eterno.


Quando   ho bisogno di una figura materna, vado alla “Grande Quercia” che però diventa “Gran Quercione” se ne volessi una paterna, quindi non posso fare altro che andare nello stesso posto, quel meraviglioso angolo della nostra Pineta dove vive, solo e malato ormai, questa Madre di tutte le Querce fusa con il Padre di tutti i Roveri e dove, almeno per una volta, tutti i cittadini si sono recati, se non certamente per adorarlo, almeno per ammirarlo.


Forse quest’anno sarà l’ultimo in cui potrò godere della loro presenza, ma, fino alla fine dei miei giorni farò come questi bambini.


Non ho voglia di scrivere versi stamani e lascio ad un altro dialetto la semplice filastrocchina odierna:


San Giuseppi
(Paceco – Sicilia)


San Giuseppi caminava,

e me' frati lu 'ncuntrava

senza piriculu e senza dannu

lu patri meu V'arraccumannu.


e la più comprensibile:


San Giuseppe

(Campodipietra - Campobasso)

 
San Giuseppe vecchierello,

cosa porti nel cestello?

Erba fresca e fresche viole,

nidi d'uccelli e lieto sole,

e nel cantuccio più piccino ,

c'è di neve un fiocchellino.

Un piattino di frittelle,

e poi tante cose belle...

 

p.s ho fatto come la Chiesa, ho anticipato un giorno, ma la storia è  la solita classica zuppa: buona anche per domani.

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19/3/2012 - 19:38

AUTORE:
Ultimo

......... la riporto qui!

In questo giorno ricordatevi di valutare l'affetto che vostro padre vi dimostra (anche se frettolosamente prima di andare a lavoro), l'appoggio morale (anche se è stanco e sembra assente), il sostegno nei momenti più bui (quando vuol sembrare imperturbabile e invece dentro di sé sta peggio di voi): voletegli bene come genitore e ricordatevi che anche lui è una persona con difetti, impegni ma soprattutto con un grande amore nei vostri confronti. ........ E questo vale per i figli tutti ....... piccoli e grandi. ....... Ultimo.

19/3/2012 - 15:16

AUTORE:
Sonia

Padre, un giorno ti condurrò per queste
vie, con queste mani che reggevi
un giorno nelle tue. T'indicherò
come facevi i seminati, i colli,
le case sparse, quasi con le tue
stesse parole, e tutto sarà nuovo
per te, come per me in quei lontani
giorni, e sorriderai col mio sorriso.
Allora io non avrò più l'innocenza,
ma la ritroverò negli occhi tuoi,
e sarà, padre, il tuo ultimo dono.
(Autore T. Consalvatico)

Questa mi sembra la più bella promessa d'amore che un figlio possa fare a un genitore...è un po' triste ma la vita procede a cicli.