Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Il ministro Elsa Fornero l'ha detto in modo deciso domenica sera nel programma di Fazio "Che tempo che fa": basta con gli stage gratuiti, i giovani devono essere pagati.
La Toscana quello stop l'aveva già dato nel giugno scorso: da noi tirocini e stage di qualità - riservati ai giovani tra i 18 e i 30 anni - sono sempre retribuiti.
La Regione ha emanato anche varie delibere, una “Carta”, e nel gennaio scorso una legge, per regolamentare la materia, fissando obiettivi e limiti e stabilendo anche la cifra della “paghetta”: 400 euro al mese. La metà la paga lei, l'altra metà l'azienda.
Ma ora ci sono novità in vista. La cifra è destinata ad aumentare, seppur non di molto, passando a 500 euro (la Regione porta la sua quota a 300), mentre salta il limite massimo d'età, aprendo così opportunità inattese anche agli adulti in difficoltà che potrebbero provare a riciclarsi.
Due cambiamenti di rilievo, dunque, che lunedì hanno ricevuto un primo sì: non sono al momento operativi ma lo diventeranno presto.