Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
MOZIONE PRESENTATA IN CONSIGLIO COMUNALE DI SAN GIULIANO TERME DAI CONSIGLIERI MARCO CARIONI E CLAUDIO BOLELLI DEL GRUPPO “SINISTRA UNITA PER SAN GIULIANO TERME” E APPROVATA A MAGGIORANZA
IL CONSIGLIO COMUNALE DI SAN GIULIANO TERME
Preso atto
che il Governo Monti ha chiuso le trattative sul pacchetto lavoro dichiarando che procederà senza l’ accordo del massimo sindacato italiano nella presentazione di un testo che –tra l’ altro- modifica l’ art. 18 dello Statuto dei Lavoratori eliminando una delle massime garanzie democratiche offerta dal nostro ordinamento giuridico;
che tale arrogante posizione, che si traduce in un inaccettabile “prendere o lasciare” dimostra come al Governo stia a cuore solamente la libertà imprenditoriale di licenziare a piacimento;
che vi è altresì il rischio che si voglia eludere anche un’ aperta discussione parlamentare proponendo il pacchetto governativo sotto forma di un decreto legge;
Manifesta
la propria contrarietà per il metodo seguito e, nel merito, alla abrogazione di fatto dell’ art. 18.
Considera
l’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori nella sua attuale formulazione un ineliminabile baluardo contro i licenziamenti discrezionali e quindi una insopprimibile garanzia per la vita democratica del Paese.
Esprime
la propria solidarietà alla CGIL condividendone la scelta di mobilitare i lavoratori a difesa dei loro diritti democratici, già ampiamente aggrediti dalla FIAT nel generale silenzio delle istituzioni
Auspica
Che sul problema vi sia un’ampia discussione parlamentare in grado di modificare le decisioni assunte dal Governo
Sostiene il Sindacato nella difesa dei diritti dei lavoratori.
Invita
Il Sindaco a intitolare una strada a Gino Giugni, insigne giurista e”padre” dello Statuto dei Lavoratori
Chiede
Al Presidente del Consiglio Comunale di inviare la presente mozione al Presidente del Consiglio dei Ministri, alla ministra del lavoro, ai presidenti dei gruppi parlamentari e ai segretari dei sindacati provinciali e nazionali.
I Consiglieri
Marco Carioni
Claudio Bolelli