Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose.
Missione compiuta
Si dovevano fare 6 punti nelle due partite casalinghe? Li abbiamo fatti e quindi si sta un (bel) po’ più tranquilli. Va detto che il Foligno non ha impressionato molto, anzi, per dirla tutta, merita ampiamente la posizione che ha in classifica (è ultimo!). Eppure la partita per un po’ è stata, per usare un termine tecnico, moscia. Dopo la doverosa medaglia per la centesima partita del grande Gabriel (per l’occasione l’altoparlante di Paradossi funzionava perfettamente), infatti, il Pisa è partito pianino (eventualmente utilizzabili altre varianti del gergo calcistico: A. non spingeva sull’acceleratore B.appariva contratto C. sembrava sottovalutare l’avversario D. mancava nel Foligno un livornese che desse una scossa alla squadra e al pubblico). Però poi, dopo qualche errore sotto la porta nemica, giungeva il bel goal di Perna (è vero che si mangia troppe reti, ma di testa è veramente forte). Provo a descrivere l’azione in termini tecnici (?): sulla sinistra gran spunto di Tulli che si portava sul fondo e lasciava partire un morbido cross sul quale si avventava come un falco Perna, che di testa depositava la sfera nell’angolo alla sinistra del portiere, che –come accade in questi casi- non poteva arrivarci.
Nel secondo tempo, pur con qualche pausa di troppo, abbiamo continuato a controllare la partita, sprecando però altre occasioni. Nel finale entra invocato dal pubblico Perez, ormai divenuto un mito tra i tifosi dopo la favolosa cavalcata verso la panchina della Reggiana effettuata al fine di esprimere alcune opinioni su Livorno. Come spesso gli succede, commette per foga e agonismo molti falli (conseguenza del fatto che si batte come di consueto come un leone, come direbbe Omero), ma poi su un cross dalla sinistra si inventa una perla, con uno straordinario velo che manda in porta Ilari per il due a zero finale. E quindi tutto è bene quel che finisce bene. E magari chissà, si vince anche a Pavia.