Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose.
Aldo Orsini forever!
Eccoci al pezzo su Canale 50 e speriamo che non ci siano molte interruzioni. Il Pavia è annunciato in gran spolvero, e quindi occhio, ma del resto anche all’andata per vincere ci volle una magia alla Maradona del grande Ciccio all’ultimo secondo.
Si parte con qualche novità, Sepe in porta, Sodano dietro e Genevier al ritorno. Nei primi minuti per fortuna (visto che in trasferta spesso becchiamo subito un goal) non succede niente; c’è molta confusione e di calcio se ne vede pochino. In questa fase mi pare che il Pisa tenga di più la palla, mentre il Pavia sembra un po’ più pericoloso in contropiede. Bizzotto accusa qualche problema dopo un precedente scontro di gioco e deve uscire per un po’; arriva solerte il dottor Cataldo Graci (che una volta mi ha fatto un ecodoppler), ma il nostro giovane difensore non ce la fa e viene sostituito da Buscaroli. Aldo Orsini parla di “gara equilibrata senza vere emozioni” e in effetti non gli si può dar torto. Su un calcio d’angolo del Pavia lo stesso Orsini ci dice che “manca il pallone che è la cosa più importante in questo gioco” e anche in questo caso è difficile non esser d’accordo. Al 27° c’è il primo tiro in porta del Pavia ma il nostro portiere para tranquillo. Noi, come spesso capita, si va avanti a forza di lanci lunghi senza senso. Solo al 32° c’è il nostro primo tiro in porta (Perna, fuori).
Si riattacca e sembra che la partita si debba trascinare stancamente come nel primo tempo, e invece no: dopo tre minuti per un erroraccio del mio compaesano Colombini il Pavia segna. Non faccio a tempo a dispiacermi che Tulli inventa una magia pazzesca scartando tre difensori e mettendola in rete (da un’angolazione tipo Cerci dei bei tempi!). Chapeau! Un attimo dopo autotraversa di un loro difensore. Insomma la partita diventa improvvisamente più divertente. Al 24° Pane fa uscire Perna ed entra il gagliardo Perez, che però non avrà modo di mettersi in evidenza. Dopo le emozioni della prima parte del tempo però la partita si calma di nuovo (Orsini parla di “partita acquattata”) e non succede più molto, a parte un goal in fuorigioco del Pavia, che per la verità ci prova un po’ più di noi.
Insomma è un punto che ci fa comodo, anche se, come dice sempre Orsini giustamente, “un pareggio a Pavia non è il massimo della vita”. Beh, ci si sente mercoledì sera all’Arena col Taranto.