Il miglior Pisa della stagione
 
Dico sul serio, confortato anche dall’autorevole parere dell’amico Carlo Del Carratore, onnipresente in tribuna con la tifosa consorte. Una squadra che ha dato l’anima, che ha combattuto all’arma bianca, creando un numero insolitamente alto di occasioni e di tiri in porta. Certo il Taranto è una squadra forte e robusta, pronta per tentare il salto in B, ma –diciamo la verità- il pareggio va stretto a noi e non certo a loro; e se la nostra difesa sui colpi di testa (e se Sepe fosse più sicuro nelle uscite sulle palle alte) fosse stata decente (ma ormai è una maledizione), avremmo vinto in carrozza. Saranno anche una corazzata, ma a Pisa hanno mostrato più che altro professionalità nel fare falli (quasi mai fischiati nel primo tempo da un arbitro davvero indisponente, che ammoniva solo i nostri) e nel fingere infortuni per perdere tempo (quando vincevano, ovviamente); son quasi tutti alti e robusti e di testa son sempre pericolosi.

Comunque, appena il tempo di apprezzare il nuovo altoparlante dello stadio (nell’intervallo sparava anche musica disco) che il Taranto ha già segnato (di testa, come spesso succede); a questo punto il Pisa si lancia all’attacco senza paura e con grandissima grinta, creando diverse palle goal: clamoroso il palo di Perez a portiere battutissimo.

Però per il goal bisogna aspettare il secondo tempo: il Pisa continua ad attaccare con forza e gagliardia e finalmente Perez pareggia; non è finita, perché dopo poco su rigore Favasuli ci porta in vantaggio! Quando si comincia a pregustare la vittoria becchiamo l’ennesimo goal di testa e quindi si finisce in parità. Insomma una partita divertente e un Pisa volitivo e vivo; segnalo anche i progressi di Genevier, più presente che in passate occasioni, la straordinaria partita di Perez, vivacissimo e stavolta anche preciso, la rinnovata pericolosità di Tulli e il rientro del Carpa nel finale.