Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Popolare comico, cabarettista e conduttore, nonchè attore e regista, Ezio Greggio ha iniziato la sua carriera come giornalista, categoria alla quale può vantare un'appartenenza più che ventennale (è iscritto all'albo di Torino dell'Ordine nazionale dall'età di 30 anni).
Nato il 7 aprile del 1954 a Cossato in provincia di Vercelli, debutta in Rai nel lontano 1978 accanto a Gianfranco D'angelo con "La sberla" e, l'anno dopo, in "Tuttocompreso". L'inizio carriera non è entusiasmante: le sue apparizioni non lasciano una traccia significativa, né entusiasmano particolarmente il pubblico. Insomma, a giudicare dall'esperienza in quei primi set televisivi, non pare destinato ad andare troppo lontano.
Greggio però non si scoraggia e persegue ostinatamente il tracciato della strada che sente prepotente dentro di sé, anche perché il comico, oltre ad essere un ottimo cabarettista, è anche un fior di autore, un creativo; uno, insomma, che i testi è anche in grado di scriverseli da sé. E lo dimostrano gli innumerevoli tormentoni che è stato capace di lanciare, nonché i tanti personaggi che ha creato o a cui ha donato la sua impareggiabile spalla.
Personaggi nati e cresciuti soprattutto nella trasmissione che lo ha veramente lanciato, l'indimenticabile "Drive in", il contenitore comico che ebbe il suo battesimo nell'83 e che divenne un vero e proprio culto televisivo. Una riprova di questa longevità è data dal fatto che, ancora oggi, molti ricordano con precisione molti dei personaggi nati nel programma di Italia 1, come il Paninaro interpretato da Renzo Braschi, il Bocconiano di Sergio Vastano, la guardia Vito Catozzo di Giorgio Faletti o anche il solo Has Fidanken, lo spassosissimo cocker protagonista di alcune gag di Gianfranco D'angelo.
Ma, in mezzo a questo straordinario bailamme di comici e cabarettisti, il motore occulto della trasmissione è proprio Greggio, è l'elemento di raccordo di tutti gli interventi comici, il presentatore che inventa una nuova veste per l'usurato ruolo.
La sua popolarità è ormai alle stelle e da quel momento Greggio sale su un trono che non ha più conosciuto momenti di crisi.
Nel 1988 conduce "Odiens", trasmissione del sabato sera (sempre su di Italia 1, il canale indirizzato ai giovani), poi nel 1990 esordisce con Lorella Cuccarini alla conduzione di "Paperissima" ideato da Antonio Ricci. Nel 1993 torna a condurre un'altra edizione di "Paperissima" stavolta accanto a Marisa Laurito.
Alle esperienze televisive ha però sempre affiancato anche un'intensa attività di attore, in numerose pellicole a sfondo comico o grottesco (si va da "Montecarlo Gran Casinò" dell'87 al goliardico "Anni '90", tutti gran successi al botteghino).
Come regista, invece, ha tre film all'attivo: "Il silenzio dei prosciutti" (1994), "Killer per caso" (1997) e "Svitati" (1999) tutti girati ad Hollywood grazie alla sua grande amicizia con Mel Brooks che lo porta tra l'altro ad avere la partecipazione del regista come protagonista del suddetto "Svitati".
Ma il vero palcoscenico di Greggio è quello di "Striscia la notizia" (trasmissione che ha preso il via nell'ormai lontano 1988), l'irriverente tg satirico di Canale 5 ideato da Antonio Ricci, che lo vede come assoluto incontrastato mattatore da numerose edizioni.
Ezio Greggio ha due figli, Giacomo e Gabriele, ed è sposato da quasi vent'anni con Isabel. Il popolare comico confessa di non girare mai senza essere sprovvisto di sue fotografie, poiché quasi tutti quelli che lo incontrano gli chiedono una dedica.
Nel 2008 torna al cinema partecipando ai film "Un'estate al mare" di Carlo Vanzina e "Il papà di Giovanna", di Pupi Avati, storia che racconta un dramma familiare ambientato in epoca fascista dove Ezio Greggio interpreta un ruolo che si discosta dalle sue abitudini e attitudini comiche; "Mi sono dovuto completamente spogliare dell'abitudine di far ridere", avrebbe dichiarato alla presentazione del film al Festival di Venezia.
Da vari anni Ezio Greggio è direttore del Monte-Carlo Film Festival "de la comédie" e risiede nella città monegasca.