Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
T e F sulla partecipazione: l’Amministrazione a Vecchiano salva solo la forma, non la sostanza.L’opposizione di Tradizione e Futuro è volta a criticare sì ma per aiutare a trovare le soluzioni, un’opposizione costruttiva quindi. A tal proposito non ci sembra che portare in Consiglio Comunale l’approvazione dell’istituzione dei Consigli di Frazione fosse la cosa più urgente da fare. Ci sono molti altri punti del programma di legislatura che hanno urgenza di essere realizzati.
Ancora una volta il Sindaco Lunardi e la sua Insieme per Vecchiano hanno dimostrato di non ascoltare i cittadini, ma di andare avanti sulle decisioni già prese. Infatti dalla conferenza del 16 febbraio 2012 e dal consiglio comunale aperto del 13 marzo 2012, che avevano entrambi come tema la PARTECIPAZIONE, erano scaturiti diversi suggerimenti dagli interventi dei cittadini che sono rimasti per l’ennesima volta inascoltati. Era emersa in generale una richiesta di procedere con cautela nella scelta degli strumenti per dar modo alla cittadinanza di partecipare attivamente. Questo al fine di poter decidere insieme, attraverso un’attenta riflessione, quali fossero gli strumenti migliori; attivare un percorso solo e soltanto a seguito di un confronto. Invece nel Consiglio Comunale del 04 aprile l’Amministrazione Comunale ha portato le stesse proposte che aveva fatto all’inizio del consiglio comunale aperto e cioè designazione da parte del Consiglio Comunale dei componenti i Consigli di Frazioni: né elezioni né massima apertura alla società civile, non recependo alcunché dai contributi della cittadinanza a quegli incontri.
Secondo l’Amministrazione Comunale la strada delle elezioni risulta impraticabile: ma allora perché molti statuti di comuni che hanno già i consigli di frazione le prevedono?
Perché l’Amministrazione Comunale ritiene indispensabile che nei consigli di frazione vi siano cittadini riconducibili a gruppi politici? Perché l’Amministrazione Comunale vuole avere la maggioranza assoluta dei membri del comitato di ogni frazione?
Dispiace constatare che quanto affermato e ribadito in ogni riunione dall’assessore Canarini, e cioè che i Consigli di Frazione non devono assolutamente essere strumenti per l’allargamento del consenso, sembra tanto una giustificazione non richiesta, excusatio non petita accusatio manifesta. D’altronde non si è ripetuto che quanto già accaduto per l’approvazione del Regolamento del Cinema Teatro Olimpia: un accentramento di potere e un tentativo di controllo dall’alto che inficia nella sostanza la pratica della partecipazione salvandone solo la forma.
L’ istituzione dei Consigli di Frazione è stata approvata così come proposta da Insieme per Vecchiano dalla maggioranza e dal voto favorevole di Rinnovamento.
Siccome Tradizione e Futuro scaturisce proprio dal fatto di non aver trovato ascolto nella precedente Amministrazione e ci tiene davvero a contribuire a realizzare nel concreto la partecipazione, oramai che i consigli di frazione sono stati istituiti, vigilerà che siano effettivamente uno strumento di partecipazione vera e plurale. Dispiace però constatare che ancora una volta da parte dell’Amministrazione Comunale di Vecchiano la Partecipazione sia più proclamata che praticata.
Laura Barsotti
Capogruppo Tradizione e Futuro