Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
“Chiederò al Sindaco di annullare le discussioni in Consiglio Comunale perché diventano inutili se prontamente travisate il giorno dopo a mezzo stampa”.
Nonostante le affermazioni di Tradizione e Futuro, la posizione di Insieme Per Vecchiano rispetto alla questione “costi della politica”, è chiara e parte dalla consapevolezza della necessità inderogabile di risollevare il grado di credibilità dei Partiti a cui affidiamo, ai sensi dell’Art.49 della Costituzione, la funzione fondamentale per l’esercizio della Democrazia.
Riteniamo intollerabili e insostenibili i privilegi diversi dalla indennità, propri dei livelli nazionali e regionali.
Riteniamo indispensabile una riforma stringente delle norme che regolano i Partiti, sia in termini di finanziamento pubblico che di rendicontazione contabile.
Riteniamo doverosa una rivisitazione al ribasso delle indennità, ma rifiutiamo la logica della loro cancellazione perché inizio di un processo che garantirebbe l’accesso alle cariche politiche, quindi la guida delle Istituzioni di ogni grado, solo a coloro che godono di posizioni socio-economiche vantaggiose con gravi rischi per la tenuta della democrazia.
Sappiamo bene che la delegittimazione dei Partiti è l’anticamera per la riproposizione della formula con cui Forza Italia, sull’onda di “mani pulite”, ha illuso con successo nel 1994 gli italiani e per questo recentemente richiamata dal PDL con le sembianze di Lista Civica.
Come se l’eliminazione della simbologia partitica, professata indistintamente da destra a sinistra, fosse sinonimo di verginità politica esente da inquinamenti.
Vogliamo che la questione venga affrontata alla radice e la rinuncia al gettone di presenza dei Consiglieri, la riduzione delle indennità di Assessori e del Sindaco, appaiono ininfluenti ed effimeri gesti simbolici equiparabili a beneficienza che se sventolata diventa pura e semplice pubblicità commerciale.
Ma la democrazia non può essere assoggettata alle leggi del mercato e parificata a merce nella disponibilità del miglior offerente, anche a Vecchiano.
Tra l’altro realtà che non prevede sprechi per auto blu, dotazioni telefoniche, compensi per capogruppo, spese per commissioni consiliari permanenti e dove le indennità degli assessori sono ridotte del 10% rispetto ai livelli del 2001 e non aggiornate nel 2004.
La questione vera è di natura morale, semmai denunciata con largo anticipo da Enrico Berlinguer e purtroppo ancora attuale: degenerazione condannabile di ogni comportamento del singolo che in nome e per conto dei Partiti, produce arricchimento personale diretto per appropriazione indebita o indiretto per leggi costruite a proposito.
E’ proprio per questo che Insieme Per Vecchiano attende, per l’adesione dell’Amministrazione Comunale, la presentazione della Carta di Pisa: vero e proprio Codice Etico a garanzia di un onesto comportamento istituzionale e della trasparenza dei redditi, rivolto a tutti i componenti del Consiglio Comunale, Assessori e Sindaco compresi.
Questa è la concretezza di un impegno assunto nel dibattito consiliare e che non può essere confuso da affermazioni costruite ad arte.
Il Capogruppo Insieme Per Vecchiano
Meciani Cristiano