Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Madonna dell'Acqua - San Giuliano Terme - No alla prostituzione e all'isolamento
Non si può che provare un profondo senso di tristezza, amarezza e delusione nel leggere l'articolo apparso su La Nazione di martedì dal titolo “ Prostituzione e isolamento, i nostri guai”, in cui i residenti della frazione di Madonna dell'Acqua di San Giuliano Terme, lamentano l'abbandono e il degrado in cui versa il territorio a causa della presenza, sempre maggiore, di prostitute e della sporcizia sparsa ovunque.
Deprimente è dover costatare che a nulla sono servite le numerose interrogazioni presentate dal 2004 ad oggi in Consiglio Comunale per ottenere interventi da parte delle autorità locali; inutili sono risultati gli articoli pubblicati per evidenziare il disagio in cui i residenti vengono giornalmente a trovarsi.
Una frazione condizionata e penalizzata da una strada statale, l'Aurelia, che come ha detto, molto poeticamente, il vice sindaco “ è come una grossa ferita che divide il paese”, ma la variante è un progetto promesso in ogni campagna elettorale, ma che poi non trova la sua realizzazione.
Sembra che i problemi che attanagliano Madonna dell'Acqua interessino ad alcuni solo quando si deve andare a votare o siano utili a qualche personaggio di passaggio per farsi un po' di pubblicità o in cerca di visibilità.
Il tempo delle promesse e delle belle parole da parte del Comune deve finire, adesso ci vogliono fatti concreti perché Madonna dell'Acqua è stufa di vivere in questa situazione di degrado ed isolamento.
Tutto ciò è una sconfitta personale che brucia, visto che abito in questa frazione, ma come si suol dire, perdere una battaglia non vuol dire perdere la guerra, ed io non voglio rinunciare a combattere.
Cons. Riccardo Maini (Indipendente)