Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Che il contributo di bonifica non sarebbe aumentato il consorzio lo aveva dichiarato a novembre quando venne approvato il bilancio di previsione. Nessun aumento, solo il normale recupero dell’Istat, per adeguare il contributo al costo dell’inflazione.
E’ notizia di oggi la decisione assunta dall’Ente di contenere anche questo recupero, che non sarà più del 3% come preventivato, ma solo dell’1%.
Il risparmio reale deriva da una virtuosa gestione, che nel 2011 ha prodotto un avanzo di amministrazione e da un costante aggiornamento degli archivi catastali, per mettere a ruolo tutti gli immobili che per legge sono soggetti a pagare il contributo di bonifica.
“Pagare tutti per pagare meno e procedere con una attenta gestione sono i principi con cui da anni cerchiamo di operare” – spiega il Commissario del Consorzio Fortunato Angelini, soddisfatto del risultato raggiunto.
Ma soprattutto quel che emerge è la forte volontà di procedere assicurando la manutenzione del territorio, i lavori ai corsi d’acqua, il funzionamento delle idrovore, il tutto per fare prevenzione e migliorare sicurezza idraulica e, in un momento di crisi generale, continuare ad operare senza gravare di più su cittadini, imprese e agricoltori.
“Rispondiamo al periodo è di grande difficoltà economica per famiglie e imprese, imponendoci di procedere con rigore – conclude Angelini – controllando le spese e ricercando tutte le modalità che possono migliorare l’azione del consorzio che deve rispondere ai cambiamenti climatici e al modificarsi del territorio
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
L’IMU non incide sulla Bonifica
Ecco perché rimarrà invariato il contributo
Gli effetti della nuova imposta si fanno sentire e, con la pressione fiscale, aumenta anche l’ansia giustificata di chi, proprietario di un immobile, teme altri balzelli.
Il contributo di bonifica non è collegato in alcun modo alla rivalutazione delle rendite ai fini IMU, a spiegarlo è il commissario straordinario del Consorzio, Fortunato Angelini.
Come viene calcolato il contributo? Quando redige il bilancio preventivo il consorzio determina l’ammontare delle entrate necessarie per garantire un programma di lavori ordinari che nell’anno devono essere eseguiti sul territorio, per le manutenzioni dei corsi d’acqua, degli impianti idrovori, il controllo delle opere idrauliche e per le spese generali di funzionamento.
Poi viene fatto il calcolo del gettito complessivo, ossia del valore delle rendite catastali e dei redditi dominicali degli immobili che si trovano sul comprensorio gestito.
Dal confronto tra questi due valori viene determinata l’aliquota del contributo di bonifica.
L’aliquota è collegata alla rendita?
Si. E’ collegata alla rendita senza rivalutazioni. In più il Consorzio determina l’aliquota necessaria soltanto alla copertura delle spese dell’Ente.
Quindi se l’imponibile dovesse aumentare e le spese dell’Ente rimangono le stesse, l’aliquota diminuirà perché la somma raccolta con i contributi deve soltanto coprire le spese.
Come l’avete calcolata quest’anno?
Nel bilancio preventivo abbiamo deciso di non aumentare il contributo, ma di adeguare il ruolo del 3%, per la normale applicazione dell’indice ISTAT.
Poi questo valore è stato abbattuto del 2%, grazie all’avanzo di amministrazione registrato nel bilancio consuntivo e grazie all’aumento della base imponibile dovuta all’aggiornamento dei nostri archivi catastali.
Quindi, rispetto a quanto previsto, per il 2012 garantiremo la piena operatività dell’Ente che continuerà a lavorare a pieno regime, applicando una rivalutazione ISTAT inferiore a quella effettiva.
Tutti gli immobili del territorio pagano nello stesso modo? No. Pagano in base alla rendita catastale, ma anche in base all’azione che il Consorzio svolge nel territorio dove gli immobili si trovano. Dove l’attività è più intensa, perché il rischio idraulico è maggiore si pagherà in proporzione di più rispetto a zone con rischio idraulico minore o limitato.
L’ammontare complessivo dei ruoli del 2012 è di 8.138.791 euro suddiviso per 139.617 contribuenti del comprensorio gestito che va da Montignoso a Vecchiano.
________________________________________________Consorzio di Bonifica Versilia Massaciuccoli
Responsabile Ufficio Comunicazione
Simona Tedesco