Vecchiano lì 20 Aprile 2012.
Comunicato stampa per “La Voce del Serchio”
“lavocedelserchio@yahoo.it”
 
PDL Provinciale - Pisa
18 APRILE 1948:
Il risultato delle elezioni del 18 Aprile 1948, costituisce la “pietra miliare” della democrazia e della libertà repubblicana in Italia.
La netta vittoria di De Gasperi su Togliatti  è stata la vittoria dell’Italia civile, democratica, moderata su un Fronte Popolare, autoritario ma culturalmente e politicamente arretrato.
E’ evidente che si è trattato di una vittoria di civiltà, tra chi voleva costruire una moderna democrazia occidentale e chi vi si opponeva per portare l’Italia sotto Stalin, con una politica:  Antieuropea, Antiamericana, contro la proprietà privata (case e terreni) favorevole all’espropriazione dei mezzi di produzione.
In poche parole una politica illiberale nel metodo ed ispirata ad una  “Archeologia economica” nei contenuti.
E’ doveroso ricordare ed evidenziare ai giovani l’importanza che ha avuto quella scelta per le libertà ed il benessere delle future generazioni ; ma è doveroso ricordarla anche a quei
“Cattedratici e pseudo intellettuali” soggetti a troppi colpevoli silenzi  ed a troppi vuoti di memoria storico-politici.
Quella di De Gasperi, Einaudi, Pacciardi, Sforza, Saragat, Scelba, La Malfa ecc. fu una vittoria epocale frutto di una politica lungimirante e concreta che collocò l’Italia in modo definitivo nell’Occidente democratico.
L’esito delle elezioni fu un vero e proprio “Plebiscito” anticomunista, evitando di fatto una deriva autoritaria di tipo “Balcanico” come la conobbero i Paesi dell’Est Europeo, caduti uno ad uno sotto il regime sovietico; Stati che festeggiarono i loro “25 Aprile” solamente nel Novembre 1989.
E’ lecito domandarsi, di fronte a quanto accaduto tra il 1945 e 1949: Quante “volanti rosse” avrebbero seminato morte e terrore e fino a quando? Ed il “sangue dei vinti”, quante migliaia di famiglie avrebbe coinvolto, e “Le Foibe” ? E l’esodo degli Istriani e Dalmati si sarebbe concluso come con il popolo Armeno?
Certo la storia non si fa con i SE!! Ma solo con  i fatti reali ed i dati parlano chiaro: Quella vittoria pose le basi per la più grande crescita economica e progresso civile e democratico che il Nostro Paese abbia mai conosciuto.
L’Italia entrò nella NATO, liberalizzò gli scambi con l’Estero, fece la Riforma Agraria, si inserì e contribuì alla formazione della “Nuova Europa”.
Grazie ad una politica economica di alto profilo, la LIRA vinse l’oscar della moneta più forte ed il potere di acquisto dei salari e degli stipendi, cresceva più velocemente dell’inflazione e dei prezzi (Con la crescita del PIL, il Debito Pubblico era ininfluente).
L’età di De Gasperi che si chiuse nel 1953, fu un periodo altamente  proficuo nella storia d’Italia per i risultati ottenuti nell’esclusivo interesse dei cittadini; Un’epoca da studiare, da valorizzare, ma MAI da DIMENTICARE!!
                                       Responsabile Provinciale “Enti Locali” PDL
                                                                             Grossi Fabrizio