Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Il girotondo della Velella
Ma quante belle velelle Madama Dorè,
ma quante belle velelle!
Noi ce ne stiamo in mare Madama Dorè,
noi ce ne stiamo in mare!
E siamo belle azzurre Madama Dorè,
e siamo belle azzurre!
E non pinziamo l’uomo Madama Dorè,
e non pinziamo l’uomo!
E quando soffia il vento Madama Dorè,
e quando soffia il vento!
Ci sbatte sugli scogli Madama Dorè,
ci batte sugli scogli!
E morte noi si puzza Madama Dorè,
e morte noi si puzza!
Ma voi anche da vivi Madama Dorè,
ma voi anche da vivi!
Certo se in altomare avessero detto loro che sarebbero morte spiaccicate su una pietra, e di marmo poi!, si sarebbero messe a ridere!
E se poi avessero saputo che giornali e televisione avrebbero detto che sono esseri sconosciuti e pericolosi e puzzolenti, si sarebbero affogate nel Canale di Sicilia!