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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
cobas Pubblico impiego Pisa
Un accordo che cancella i posti di lavoro

6/5/2012 - 23:46


Un accordo che cancella i posti di lavoro

 

L’accordo era nell’aria. Sarebbe stato sufficiente incrociare le dichiarazioni del Ministro Patroni Griffi con i volantini della Cgil Flc e Fp (lavoratori della conoscenza e funzione pubblica) per capirlo. Entrambi parlavano di superamento della Legge Brunetta vista la sua inapplicabilità nel sistema di valutazione e nella fase di erogazione del salario accessorio negli Enti pubblici.
Ma su questo accordo interverremo a breve con un volantone, intanto limitiamoci a commentare i giornali
Per il Corriere della Sera, la differenza tra Patroni Griffi e Brunetta sta proprio nelle relazioni sindacali perchè il Governo Monti ha ripreso a cogestire con il sindacato i meccanismi premiali nella Pubblica amministrazione e arriva ad ipotizzare la scomparsa del merito per valutare i dipendenti pubblici. Il Corriere della Sera è più Brunettiano del Ministro Brunetta e se la prende con Monti per avere “salvato” i pubblici dal licenziamento senza reintegro.
Ma le cose stanno diversamente da come le racconta il Corriere. Infatti vengono rafforzati i codici disciplinari , rafforzata la mobilità tra enti (ricordiamo che già oggi un lavoratore in esubero può essere messo in mobilità per 24 mesi con l’80% della retribuzione e passati i due anni se non avrà trovato, e accettato, un impiego in qualche ente pubblico, sarà licenziato), il meccanismo del licenziamento per motivi disciplinari sarà determinante per cacciare dal Pubblico impiego qualche centinaio di dipendenti. Al resto ci penseranno le mobilità, gli accorpamenti tra Enti e i processi di riorganizzazione (li chiamano razionalizzazione ma la ratio è distruggere il lavoro e il servizio pubblico).
La Cgil ha sottoscritto una intesa che sposa la filosofia Fornero, in questo modo non solo delegittima le lotte operaie e le proteste della Fiom ma delegittima gli stessi scioperi annunciati (I veri scioperi andrebbero organizzati tanto contro Camusso quando contro Monti per mandarli a casa entrambi)
Ma andiamo oltre continuando con la lettura dei giornali. L’obiettivo è ridurre il potere di acquisto dei salari pubblici, ovviamente non dei dirigenti e dei quadri che continuano a portare a casa salari elevati e vedranno rafforzate dallo stesso accordo ruoli e poteri. Sempre il Corriere svela che i salari statali sono troppo alti e vanno ridimensionati mentre il giornale della Fiat, la Stampa, vorrebbe normative sui licenziamenti più severe per i Pubblici ma sembra nutrire fiducia sul decreto legislativo che il Ministro Patroni Griffi presenterà in Parlamento per uniformare il pubblico al settore Privato almeno per le normative rigurdanti la disciplina del lavoro.
La Cgil che tuona contro le deroghe ai contratti, sposa con questa intesa la possibilità di applicare contratti flessibili in settori come scuola, sanità e ricerca e si nasconde dietro alle solite chiacchere sul superamento della precarietà(vi ricordate che fine hanno fatto le parole del memorandum sul lavoro pubblico di cui nessuno ricorda l’esistenza??)
Contemporaneamente per le forze dell’ordine la pensione arriverà 5 anni prima degli altri dipendenti pubblici ma su questo punto il Governo dovrà emanare apposito decreto legilslativo entro il 30 Giugno
C’è poi Italia Oggi, quotidiano vicino ai sindacati autonomi, che annuncia l’istituzione di un modello di apprendistato nel pubblico, il modello della tenure track (per dirlo alla inglese). Precarizzare il lavoro è un segnale di discontinuità rispetto al passato brunettiano? Per la Cgil evidentemente sì!
Il Messaggero critica il Governo per avere concesso troppo spazio al sindacato (Cgil Cisl Uil e Ugl tutti insieme appassionatamente) . “In caso di licenziamento illegittimo granazie di stabilità” non significa riassunzione immediata, una frase sibillina che dovrà trovare una concreta applicazione nel testo di legge ma soprattutto stride con il sistema dei licenziamenti disciplinari costruito in tutto l’accordo riprendendo e ampliando la Riforma Brunetta
Allora riepiloghiamo per chi nel frattempo si fosse perso
-si eliminano le 3 fasce di brunetta perchè non applicabili ma nello stesso tempo si rafforza quel sistema della performance che già oggi sta falcidiando i salari pubblici
-si rafforzano i codici disciplinari da caserma del Ministro Brunetta e si introduce il licenziamento per motivi disciplinari
-si introduce l’apprendistato e un sistema di deroghe ai contratti subordinati a tempo indeterminato e determinato.
-si rafforza il modello partecipativo (come lo chiama il quotidiano Avvenire assai vicino al Ministro Patroni Griffi) o concertativo con i sindacati che parteciperanno al business della formazione in forme e modalità che non sappiamo ma potranno essere simili agli enti bilaterali nel settore privato
-i dipendenti pubblici saranno dati in pasto all’opinione pubblica chiamata a indicare sprechi da eliminare. La stessa opinione pubblica non sa niente delle consulenze d’oro e dei mega stipendi visto che molti enti, in barba alla legge sulla trasparenza, manco li pubblicano sui siti web
-arrivano i salari differenziati tra regioni ed enti ma al contempo la Cgil si nasconderà dietro alla centralità del contratto nazionale che a parole viene ribadita da questa intesa Di conseguenza, i lavoratori di enti in difficoltà economiche potranno guadagnare meno di altri, insomma tra tagli al salario, introduzione dell'apprendistato nel pubblico impiego e codici disciplinari chi potrà dire che i dipendenti pubblici siano raccomandati dal posto fisso?E come sarà possibile difendere statuto del lavoro e articolo 18 nel privato dopo questa pessima intesa?

federico giusti cobas Pubblico impiego Pisa

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