Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
La riunione organizzata dagli assegnatari dei posti barca della sponda demaniale di Bocca di Serchio la sera del 2 Maggio, presso il Circolo Arci di Migliarino si è svolta in un clima sereno e pacato che ha permesso di focalizzare l’attenzione su alcuni aspetti, puramente tecnici, del “Progetto degli Accosti”.
Con l’aiuto di alcune copie cartacee del “progetto” i partecipanti hanno potuto meglio capire il modo di realizzazione degli approdi e dall’analisi di queste “Tavole” appunto è iniziata la discussione.
Alla riunione erano presenti anche i Tecnici Comunali che hanno partecipato attivamente alla stesura ed alla realizzazione del Progetto stesso, la Dirigente Comunale Dott.ssa P.Angeli, gli Arch. O.Santi e L. Josi che a più riprese sono stati chiamati in causa dalle domande dei presenti e che gentilmente si sono prestati a fornire le risposte.
La riunione è iniziata con una premessa: “affrontare soltanto argomenti di carattere tecnico relativi al Progetto senza scivolare in valutazioni di carattere più Politico” e con l’”obiettivo di giungere alla redazione finale di un documento votato e sottoscritto dall’assemblea da sottoporre all’ Amministrazione contenente quelle migliorie e suggerimenti individuati dall’assemblea stessa nel corso dello sviluppo della discussione”.
Senza adesso ripercorre tutte le analisi e i dibattimenti che si sono susseguiti riportiamo qui di seguito quelli che sono i punti salienti, quegli aspetti che condivisi dalla totalità dell’assemblea sono stati trascritti nel documento consegnato il giorno 05 maggio all’ Amministrazione Comunale:
1) Pali di altezza superiore al livello dell’argine. (In caso di “piene” le imbarcazioni devono poter salire e scendere lungo i pali senza correre il rischio si rimanere incastrate sulla sommità dei pali con conseguenze facilmente immaginabili)
2) Numero 2 pali per lato a posto barca posizionati parallelamente. (Questa disposizione, contrariamente a quella a “trapezio” prevista nel Progetto, consente di utilizzare un palo in meno ogni imbarcazione e quindi avere un minor impatto e un minor costo dell’approdo, ogni assegnatario pagherebbe soltanto 2 pali)
3) Misura del diametro dei pali da ormeggio inferiore rispetto a quanto previsto dal progetto. (riteniamo sufficientemente solidi e resistenti pali con un diametro di 15/18 Cm)
4) Predisposizione sui pali da ormeggio di un sistema per permettere il bloccaggio della catena.
(attualmente non è previsto come e/o dove ancorare la catena dell’imbarcazione)
5) Posizionamento di un palo da ormeggio al centro tra due pontili. (Attualmente non previsto ma necessario per impedire alle imbarcazioni di urtarsi a vicenda e per consentire un ormeggio all’interno dello specchio d’acqua più sicuro ed efficace)
6) Pali dei pontili delle medesime dimensioni di quelli da ormeggio previsti al punto 1.
7) Predisposizione di uno “Scivolo” per le imbarcazioni. (Attualmente non presente nel Progetto ma importante sia per consentire di trarre in secco imbarcazione che possano avere infiltrazioni di acqua tali da minacciarne l’affondamento, avarie al motore sia per poter effettuare piccoli lavori di manutenzione, previa autorizzazione rilasciata dal Comune, sia come strumento per consentire il varo di mezzi nautici compresi i mezzi nautici di controllo e soccorso degli Enti preposti)
8) Pagamento del canone annuo relativo all’effettivo utilizzo temporale (se i posti barca vengono consegnati a Giugno il canone deve essere ridotto in misura proporzionale alla sua annualità)
Oltre ai sopra menzionati argomenti è stato affrontato anche il problema relativo alle dimensione di alcune imbarcazioni (patini larghi 263 cm e lunghi oltre 6 metri) le cui misure in larghezza eccedono lo spazio di pertinenza di ogni stallo (240 cm) calcolato sottraendo ai 600 cm di interasse la larghezza del pontile (120 cm) e divedendo in due lo spazio rimanente. Secondo quanto riportato dai Tecnici presenti l’interasse fra gli stalli non può essere aumentato, così come la lunghezza dei pontili non può essere superiore a tre metri. Quindi sei metri da dividere in parti uguali tra due assegnatari meno lo spazio occupato dal pontile non sono sufficienti per consentire l’ormeggio di due patini di queste dimensioni, uno accanto all’altro. Spazio che diminuirebbe ulteriormente collocando un palo da ormeggio come descritto nel punto 5. Una soluzione praticabile potrebbe essere quella di inserirli alternati con imbarcazioni più piccole al fianco, per cui si renderebbe necessario procedere ad un diverso posizionamento, variando quindi le posizioni già scelte ed assegnate alla fine della riunione del 17 Aprile scorso in Sala Consiliare a Vecchiano.
Alcune delle osservazioni prodotte, come l’impiego di pali più lunghi e l’aggiunta di un palo tra i pontili potrebbero rappresentare un leggero aumento del costo finito dell’approdo, da valutare facendo le debite proporzioni e tenendo presente che ad oggi il costo di un palo di quelli impiegati per gli approdi costa circa 100 euro, ridurre il numero di pali da ormeggio da 3 disposti a trapezio a 2 disposti paralleli riduce il costo dell’approdo di 100 euro.
Un risparmio, della metà circa del canone annuo di 235 euro potrebbe scaturire dal fatto di pagare solo i giorni di effettivo utilizzo, conteggiati dalla consegna dei lavori alla fine dell’anno (solo per il primo anno).
Ora che il documento riepilogativo, compilato e sottoscritto alla fine della riunione è stato consegnato all’Amministrazione Comunale, non resta che attendere gli esiti dell’istanza prodotta con l’auspicio di un massimo accoglimento e che i lavori terminino come previsto verso la metà del mese di giugno.