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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
PISA.
LA RACCOLTA PUNTI E I QUIZ

8/5/2012 - 17:08

LA RACCOLTA PUNTI E I QUIZ
 
 
 
All'ingresso della mia scuola, sul tavolo delle custodi, una scatola decorata con le festose figurine dei Puffi e un'apertura: qui i bambini infilano i buoni guadagnati dai loro genitori facendo la spesa alla Conad, con 5.900 punti(59.000 euro!) un bel computer in regalo alla scuola. Se invece vai da Carrefour e compri Procter e Gamble (Dash, Fairy, Ace, AZ etc.) per ogni prodotto acquistato una donazione “per migliorare le attrezzature sportive delle scuole”. Infine, fino al 31 maggio, con Donna Moderna e Aiax grande concorso “scuole pulite”, superpremio finale pulizia a fondo di 5 scuole del valore di 2.000 euro.
I pubblicitari, si sa, hanno le antenne lunghe e hanno intercettato bene i bisogni e i timori dei genitori per lo stato in cui versano le scuole, a partire dalle condizioni igieniche (grazie alla  ministra Gelmini  che aveva ridotto del 25% le spese per le pulizie) alle dotazioni informatiche, per non parlare dello stato degli edifici scolastici, tetti in amianto compresi.
Un tempo la pubblicità sposava cause benefiche per i paesi in via di sviluppo, ora – dopo la riforma Gelmini,  che il nuovo ministro tecnico Profumo si guarda bene dal ridiscutere – oggetto di questa elemosinante attenzione è diventata la scuola italiana.
Intanto in aule sempre più sporche e sovraffollate, in edifici fatiscenti con attrezzature da rottamare, con meno ore di lezione, meno insegnanti e meno custodi (dal 2008 a oggi 140.000 posti di lavoro eliminati), con meno sostegno e senza quasi più compresenze e supplenze, da stamani (merc.9) e nei prossimi giorni si svolgeranno i geniali quiz Invalsi, per “valutare” la qualità dell'istruzione e far finta di essere moderni e oggettivi, con grande sperpero di denaro e di scartoffie.
Bisognerebbe che più genitori condividessero la sensazione di avvilimento delle lavoratrici e dei lavoratori della scuola e facessero sentire la loro voce (per ora lo hanno fatto solo quelli del terzo circolo didattico di Siena). Oppure, andiamo tutti a fare la spesa.
 
 
Ilaria Ferrara (maestra - resp.scuola Sel - Pisa)

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11/5/2012 - 10:07

AUTORE:
silvia

i pubblicitari fanno il loro mestiere, e lo fanno bene. I funzionari pubblici che si offrono a promuovere queste iniziative pubblicitarie stanno lavorando gratis per diffondere un'idea di CONAD (o chi altro) "positiva" (guarda che filantropi, accidenti). E intanto il nome di conad passa attraverso i bimbi a tutte le famiglie, con il lavoro gratuito di funzionari della scuola, di solerti custodi e maestri.

I pubblicitari fanno il loro mestiere: CONAD si fa pubblicita' a basso costo devolvendo meno di 40 centesimi per ogni 100 euro di spesa.

Ma i funzionari della scuola che mestiere fanno? sono loro che dovrebbero rifiutare di prestarsi al gioco della pubblicita', in nome di una scuola pubblica, gratuita per tutti, come chiede la nostra costituzione, e non mercificata.

Possibile che non ci sia un'argine culturale proprio nella scuola al dilagare della mercificazione di tutta l'esistenza?
Quando ci faremo mettere il bollino dello sponsor sulla fronte?

Silvia

10/5/2012 - 18:48

AUTORE:
leonardo bertelli Migliarino

Stavolta sono daccordo con "il cittadino come pochi":non è colpa della gdo se negli ultimi 10 anni i governi che si sono fin qui succeduti hanno tagliato i fondi alla scuola pubblica, magari per darli a quella privata.Si può essere daccordo o meno con questa iniziativa ma non va demonizzata come se fosse chissa che.Conosco tante insegnanti che hanno aderito con entusiasmo a questa raccolta di figurine coinvolgendo i propri alunni per fare qualcosa di positivo per la loro scuola.E' lecito,è sbagliato tutto ciò? Non so ma credo che quello che la varie scuole riusciranno a fare rimarrà anche per le generazioni
future.
Altro discorso è quello che la sig.Ferrara faceva sul funzionamento della scuola italiana attuale.Capisco molto bene il suo stato d'animo, perchè negli anni scorsi sono stato rappresentante dei genitori sia di classe che di istituto, e il senso di impotenza che ti prende quando vorresti migliorare l'offerta formativa ma devi sempre fare i conti con risorse pubbliche sempre minori.Quante volte,per portare a termine vari progetti, ci siamo inventati lotterie o mercatini pur di FARE qualcosa per la nostra scuola,perchè questo dovrebbero capire tutti i genitori:la scuola pubblica italiana è NOSTRA e rappresenta il futuro dei nostri figli.
Poi la spesa facciamola dove ci piace di più.....

10/5/2012 - 15:36

AUTORE:
Maurizio

Dopo la riforma delle pensioni, del lavoro e l'Imu alias doppia ici, mi aspetto una bella Patrimoniale (è quello che dovrebbero chiedere al Governo i cittadini che con le riforme sopracitate pagano dopo aver pagato una vita senza evadere.

Con la Patrimoniale potremmo salvagurdare lo studio della nostra generazione, e quelle a venire.

10/5/2012 - 9:05

AUTORE:
Ilaria Ferrara

Credevo di essermi spiegata bene, ma forse non è così: io non ce l'ho né con i pubblicitari né con la grande distribuzione, fanno il loro mestiere: ce l'ho con chi ci ha condotti a questo punto, cioè il governo precedente con la riforma Gelmini, che ha tagliato 8 miliardi di euro nella scuola; ce l'ho con il nuovo ministro Profumo che si muove in continuità con chi l'ha preceduto; ce l'ho con il nuovo governo che pensa ora con Bondi di togliere ancora risorse all'istruzione con la "spending review"; ce l'ho con l'assurda imposizione delle prove INVALSI, che sono obbligatori solo in terza media e che cambiano subdolamente il modo di fare didattica, dall'educazione al pensiero critico all'addestramento a quiz con risposta predefinita; e potrei continuare ancora a lungo.
Se ci fosse un concorso tipo "disinfetta il tuo ospedale" o "regala un pieno all'ambulanza" o "regala un computer all'antimafia" come ci sentiremmo? Perché delle condizioni dela scuola sembra non importare altrettanto?

9/5/2012 - 22:48

AUTORE:
Cittadino come pochi

Perchè continuare a vedere nero ovunque, non vedo quale sia il problema quando un supermercato proponga dei bollini per l'acquisto di materiale scolastico. I bollini esistono ormai da tempo ovunque e penso sia un iniziativa lodevole, meglio un computer alla scuola che tanti ninnoli a singoli clienti. E' chiaro che questa è anche una promozione pubblicitaria, ma quest'ultima si può fare in molti modi e questo a mio avviso è positivo. Non è certo colpa del supermercato se il Governo taglia i soldi alla scuola quindi sarà bene prendersela con il governo e certo non con il supermercato. Alla base comunque c'è il fatto che ognuno la spesa la fa dove vuole, ma dov'è il problema?
Non pensate (SEL) visto il poco appeal che avete nella popolazione di sbagliare i vostri obiettivi e come li perseguite?

9/5/2012 - 22:16

AUTORE:
Napolitano Francesco

E' da anni che la grande distribuzione (ma non solo) inserisce nei suoi programmi di vendita, i "regali civetta".

9/5/2012 - 0:19

AUTORE:
Federico Bianca

Anche i miei bambini sono vittime dei punti Leclerc.
Dovrebbe vergognarsi chi propone tali iniziative con questo metodo di incentivazione vendite.
Consiglio a tale azienda di iniziare a regalare 1 computer a scuola del comprensivo di pertinenza e farsi vedere sensibile alle necessità sociali dell' area dove sviluppa i propri business.
Saremo noi genitori poi a scegliere di fare la spesa nei supermercati che dimostrano di prendersi carico di esigenze reali.
Aspetto che la Coop ci regali un' insegnante di sostegno con 50.000 punti spesa e....di sicuro faranno la contromossa.