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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Calci
Il Piave mormorò

16/5/2012 - 15:22

Il Piave mormorò


A Calci una mostra fotografica sulla Grande Guerra con le foto d’epoca del capitano medico Guido Zeppini
 
Dal 24 maggio al 30 settembre la Certosa di Calci ospiterà una mostra fotografica sulla Prima Guerra Mondiale, testimonianza di una delle pagine più dolorose della nostra storia.
Le foto esposte sono di Guido Zeppini, medico e capitano con la passione della fotografia. Settori favorevoli al conflitto, nel 1915, erano ancora affascinati dal «Piave [che] mormorava calmo e placido al passaggio dei primi fanti».
Il 4 novembre 1918 terminava il sanguinoso conflitto, in cui erano caduti 689.000 italiani e più di un milione erano tornati alle loro case con indelebili ferite e mutilazioni. Zeppini partecipò alla Grande Guerra da capitano medico.
Per il coraggio negli interventi di soccorso fu insignito della medaglia d'argento della sanità militare. Appassionato di fotografia, documentò scene di vita di guerra, scene di distruzione, momenti drammatici.
Oltre 400 lastre, dimenticate per quasi un secolo, sono state ritrovate, nel suo baule di militare, con gigantografie delle zone di combattimento, spesso scattate durante le battaglie dal servizio fotografico dell'esercito, insieme agli strumenti chirurgici usati negli interventi al fronte.
Si è ritenuto esporre anche questi per documentare come operassero in quelle condizioni i medici militari. Si tratta di un patrimonio iconografico e storico di grande valore messo a disposizione dal nipote Claudio Bolelli.


La mostra è organizzata dalla Sezione soci Coop di Cascina, dal Comune di Calci, dalla direzione del Museo nazionale della Certosa monumentale di Calci, dall'Associazione "3C Cinefoto Club Cascina Silvio Barsotti".

Il professor Romano Paolo Coppini, docente di Storia contemporanea presso l'Università di Pisa, ha curato l'organizzazione scientifica dell'evento e il catalogo della mostra.
 
Info: Museo nazionale della Certosa monumentale di Calci.

Orari: da martedì a sabato 8.30-19.30, ultima entrata ore 18.30;
domeniche e festivi 8.30-13.30, ultima entrata 12.30.
Lunedì chiuso; visite guidate ogni ora.
Ingresso € 5 ridotti € 2,5.
La visita della mostra rientra nel biglietto di ingresso della Certosa. Tel. 050938430;
email: certosadicalci@beniculturali.it
 
Fonte: http://www.coopfirenze.it/
 
(Ndr)

Nonostante  siano passati quasi cento anni, e  i testimoni  di quella tragedia siano rimasti pochissimi,  resta ancora  fortissimo il legame della  gente alla storia  della propria  terra, come lo dimostrano la grande passione nel mantenere vivi questi simboli..
Associazioni, Amministrazioni locali e persone comuni  non solo si dedicano  alla loro cura  ma soprattutto  quello  di tramandare ai giovani questo sentimento.
Alcune foto  sono  riferite  a  località  i cui  eventi  la grande storia non ha neppure accennato, ma  per la gente del luogo continua ad avere un grande significato, 
E su questi simboli  il tricolore sventola con orgoglio.


Istantanee  del  fiume Piave, l’ultimo tratto del suo percorso   la sua foce, il monumento ai Finanzieri,  ai Granatieri e  ai Bersaglieri, e infine uno storico ponte a bilanciere simile a quello immortalato in un celebre dipinto.
 
Foto Essebiesse

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