Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Lunedì, 21 maggio 2012
Cari Studenti,
stamani ci siamo incontrati e ho ascoltato le vostre belle parole. E proprio stamani, con il Consiglio Comunale Aperto, abbiamo risposto all’invito del Procuratore Nazionale Antimafia Pietro Grasso che sabato ha detto “Lunedì tutti a scuola!”.
Un invito doppio: innanzitutto a voi Studenti perché solo con lo studio, con la Scuola, si costruisce un futuro migliore, e poi un invito alle Istituzioni, allo Stato, d’essere nelle scuole affinché i giovani, il futuro del nostro Paese, non siano lasciati soli.
Noi, tutti noi, abbiamo risposto all’invito e dimostrato che non ci facciamo intimidire e che l’unica risposta alla violenza è l’educazione.
È ancora difficile capire l’organizzazione di questo attentato, il suo significato; ma quello che ci sconvolge è la vigliaccheria del gesto, la scelta di attaccare una scuola, il simbolo del futuro, il simbolo della democrazia, il luogo dei valori della nostra Costituzione.
“La Repubblica italiana è stata colpita al cuore” così ha commentato Roberto Saviano e chiunque abbia compiuto l’attentato ha voluto colpire la scuola perché è qui che si formano le coscienze, coscienze di democrazia e legalità, coscienze che non si faranno intimidire ma che hanno bisogno di tutto il nostro sostegno.
E allora, oggi, tra il cordoglio e lo sgomento, tra la rabbia e l’impotenza, deve prevalere un unico sentimento: la Scuola, assieme alle altre Istituzioni, sono qui con voi e proprio per questo motivo, se l’obiettivo dell’infame attentato di sabato era renderci più deboli e soli, oggi dobbiamo trovare il coraggio per dire che quell’attentato ha fallito: oggi e domani insieme saremo sempre più forti, sempre più uniti.
Un abbraccio,
Lorenzo Del Zoppo
Assessore alla Pubblica Istruzione ed alla Legalità Comune di Vecchiano