Gruppo Consiliare Democratici per San Giuliano Terme -Intervento consiglio comunale aperto del 22/05/2012
 
Legalità oggi:è necessario dare rinnovato vigore e concretezza alle parole
 
 
 Il Consiglio Comunale odierno (fissato da tempo)doveva ricordare, in un incontro aperto con cittadini, il sacrificio di uomini innocenti ai valori della verità e della giustizia.
Purtroppo la ferocia umana, mai sazia di sangue ed odio, ha fatto si che noi oggi viviamo con rinnovato sgomento la tragedia di una  giovane vita spezzata in modo vigliacco e barbaro mentre altre adolescenti seppur sopravvissute saranno segnate per sempre da questa immane tragedia.
Indipendentemente dalle cause , magari diverse, che hanno provocato le loro morti, tutti coloro che consapevolmente o ingenuamente perdono la loro vita per un sempre più carente senso del rispetto della legalità e della stessa vita umana sono accumunati dal dover pagare sulla propria pelle scelte folli di altri individui che in nome del potere, del denaro, di un ' ideologia malata o anche semplicemente di un momento di pura pazzia rinnegano le regole più elementari del vivere sociale per diventare arbitri assoluti  del destino degli altri .
Cosa significa legalità oggi?Come possiamo trasmettere il valore di questa parola in modo compiuto ai giovani , sempre più spesso martellati da modelli e messaggi negativi?Come possiamo riuiscire a coinvolgerli in un autentico percorso formativo in modo essenziale e senza ipocrisie?In primisi con l'esempio:non si parla e basta di legalità e giusitizia ma ci si adopera in modo tale da renderle cose vive, attuandole tutti i giorni in famiglia, a scuola, e negli ambiti lavorativi .
 La politica(che non ricopre certo un ruolo di poca responsabilità) deve tornare ad adempiere al suo compito pedagogico  incidendo nella società e  dimostrando che a dispetto di tutto e tutti il mondo si può cambiare senza accettare sporchi compromessi e meschine alternative che non fanno altro se non svilire l'immagine del nostro Paese.
Il fenomeno mafioso diceva lo stesso Falcone è un fenomeno strettamente umano e come tutte le cose umane avrà un inizio ed una fine ma questo ritengo che non avverrà mai se non saranno gli uomini stessi a volerlo.
Mafia , camorra, 'drangheta, sacra corona, familismo , nepotismo, clientelismo sebbene con nomi diversi e in modo diverso(feroci e sanguinarie le prime ,più sottili e subdole ma cancri sociali di pari livello le seconde)sono fenomeni strettamente connessi e legati.
Questo tempo che ci troviamo a vivere oltre che un tempo di atti sciagurati è anche un tempo di crisi economica ma innanzitutto morale; è innanzitutto una crisi di credibilità e di fiducia .
Al di là di ciò che si può pensare del governo attuale e delle scelte che sta portando avanti non possiamo non vedere come  l'Italia sia un Paese con altissimo tasso di criminalità e di corruzione con un sistema della giustizia farraginoso e caratterizzato da tempi biblici nella durata dei processi e nella certezza della pena.
Come possiamo pensare di risultare affidabili e credibili quando la giustizia è così malridotta?Come possiamo pensare che i giovani trovino la speranza necessaria e la forza per contrastare un simile sistema di malaffare quando chi delinque sempre più spesso riesce a farla franca nel groviglio infinito di leggi che permettono a qualche abile azzeccagarbugli di garantire l'impunità al proprio protetto che sia un singolo o magari una lobby politica?
Favorendo gli interessi di alcuni a scapito della collettività si fomentano le  ingiustizie  e le disparità sociali permettendo all'illegalità di trarre da lì  il suo humus più fertile:i giovani di Pomigliano d'Arco o quelli dei quartieri degradati di Milano hanno le stesse possibilità di tutti gli altri ?hanno possibilità di scegliere ? di decidere ?Hanno opportunità di lavoro e di vita vera?Questa è la prima domanda cui dobbiamo trovare soluzione perchè la risposta la conosciamo già tutti ed è No!
La parola stessa legalità ovvero rispetto delle leggi e  di ciò che è conforme alle leggi sembra priva di significato se non riusciamo ad andare oltre le mere parole:ha infatti lo stesso valore questa parola se le leggi a cui dobbiamo conformarci sono sbagliate o ingiuste o disumane o concepite da uomini malvagi e iniqui?
Esiste un aspetto etico che deve andare oltre il semplice rispetto delle leggi:un azione può essere legale ma eticamente disgustosa o rispettosa di leggi ciniche e amorali e pertanto abietta anche se non perseguibile giuridicamente.
 Crediamo che sia questa la legalità(ovvero il senso etico profondo che va coltivato dentro di noi ) che dobbiamo perseguire e mi rivolgo in particolar modo agli insegnanti cui spetta un compito delicatissimo ovvero la formazione delle coscienze di coloro che saranno gli adulti di domani anche se dobbiamo tutti essere consapevoli che non ci sarà mai vera e piena legalità senza uguaglianza.
Diceva il filosofo Immanuel Kant:
Due cose riempiono l’animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto piú spesso e piú a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me. Queste due cose io non ho bisogno di cercarle e semplicemente supporle come se fossero avvolte nell’oscurità, o fossero nel trascendente fuori del mio orizzonte; io le vedo davanti a me e le connetto immediatamente con la coscienza della mia esistenza"
 Questa la legalità dimenticata che dobbiamo ritrovare.

Consigliera Elisabetta Mazzarri-Consigliere Giusto Nicosia