Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Il volo e la vita sociale delle rondini suscitano sentite emozioni in ogni persona, anche nelle più “insensibili alla natura” e questo animaletto quasi domestico ha da sempre suscitato rispetto e ammirazione tanto da essere assunto a simbolo dell’amore.
Canzoni e poesie sono state scritte in gran numero in loro onore, non le elenco per lasciarvi il gusto della scoperta, e riporto solo questa melanconica storia di una di esse, paragonata alla donna amata non tanto fedele al “nido”, ma, si sa, gli amori non son tutti …rose e fiori e i loro nidi non sono solo caldi di piume e corporali umori, ma anche di spine e dolori.
FRANCESCO ALBANESE (Torre del Greco 13 agosto 1912 - Roma 11 giugno 2005) è stato uno dei più grandi tenori italiani. Si trasferisce giovanissimo negli Stati Uniti d'America e studia a Boston, dove vince un importante Concorso Nazionale.
Torna in Italia nel 1937 e l'anno successivo incide la colonna sonora del film "Napoli che non muore" di Amleto Palermi. Debutta sulla scena lirica al Teatro Costanzi di Roma il 10 giugno 1940 nel ruolo di Evandro nell'Alceste di Gluck, a cui seguì, alla Fenice di Venezia, nel 1942, l'interpretazione di Don Ramiro ne La Cenerentola di Rossini.
Nel 1952 cantò al Maggio Musicale Fiorentino, con il celebre soprano greco-statunitense Maria Callas, nell'Armida di Rossini. Si ritirò dalle scene nel 1961 soli 49 anni. Albanese si sposò due volte ed ebbe come seconda moglie il soprano Onelia Fineschi.
Ecco una sua incisione, del 1942, di una canzone scritta da Vincenzo De Crescenzo:
RONDINE AL NIDO
Sotto la gronda de la torre antica
Una rondine amica,
Allo sbocciar del mandorlo è tornata.
Ritorna tutti gli anni,
Sempre alla stessa data,
Monti e mare essa varca per tornar.
Solo amore
Quando fugge e va lontano
Speri invano ma non torna più,
Speri invano
Ma non torna più.
Ne la penombra dolce della sera
Passa la primavera.
Cinguettano le rondini nel volo,
Ebbre di luce e d'aria.
Ed io son triste e solo;
Monti e mare tu non varchi per tornar.
Mia piccina,
Fosti tutta la mia vita;
Sei fuggita
E non torni più.
Sei fuggita
E non torni più.
Abbinate alcune foto della vita: amorosa, filiale, alimentare, delle nostre rondinelle.
L’Ultima (pretestuosa) è per… il suo…maschile (pretenzioso)!