La Società della Salute Toscana, è ormai risaputo, viene giudicata da molti consiglieri regionali, provinciali e comunali sia di destra che di sinistra, un esperimento che non ha prodotto i risultati sperati, per alcuni , vi è la netta contrarietà a proseguire il progetto.Insomma una bocciatura senza appello.

Il Comune di San Giuliano Terme continua a sponsorizzare la SDS Zona Pisana, trasferendo ogni anno la considerevole cifra di 1.414.030 euro, si proprio unmilionequattrocentoquattordicizerotrenta euro.
Da un' analisi della cifra impegnata sono emersi alcuni dati riguardanti un particolare settore che lasciano molto perplessi sull'ammontare dell'investimento, non certo sul tipo d' intervento.
Una quota parte dell'intero investimento annuale, pari a 150mila euro (trecento milioni vecchie lire), viene stanziata per il “trasporto disabili”, un servizio di assoluta importanza ed utilità sociale che viene usato da 27 utenti residenti nel comune termale di cui 3 utenti per la scuola dell'obbligo, 19 utenti per i centri diurni, 2 utenti per le scuole superiori, 3 utenti per lavoro.
Nessuna volontà o intenzione, è bene chiarirlo subito, di cancellare o ridurre questo servizio.
La domanda che deve essere invece rivolta all'amministrazione è quella di valutare con molta attenzione se in questo momento di enorme difficoltà economica in cui versa il comune , che lo ha portato ad uscire dal patto di stabilità, con una voragine di bilancio di tre milioni e mezzo di euro, visto che gli altri comuni non hanno una situazione economica così disastrata, non sia il caso di non buttare in un calderone comune di difficile controllo una cifra così importante come 150mila euro?.
Con un' attenta gestione e ristrutturazione del servizio, fornendo un'assistenza altrettanto puntuale, personalizzata , finalizzata a soddisfare tutte le esigenze dei 27 utenti , certamente si potrebbe avere un risparmio considerevole, che così come è attualmente strutturato costa l'assurda cifra di 410euro al giorno per 365 giorni, festività comprese. Una spesa che il comune non può continuare a sostenere o meglio a sperperare. Uscire da questa Società deve essere un atto di responsabilità che Giunta e Sindaco devono avere il coraggio di prendere.