Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Maria stava fuggendo dai soldati di Erode che cercavano di ucciderle il figlio e cercò scampo in un campo di cardi che avevano accettato di nasconderla accartocciando le foglie e rendendole poi spinose.
I soldati passarono oltre non pensando che qualcuno si fosse potuto introdurre in un simile nascondiglio e così la Sacra Famiglia fu salva, ma il bambino aveva fame e volle poppare anche in quella scomoda posizione.
Alcune gocce di latte caddero sulle verdi foglie macchiandole di bianco e così la pianta portò per l’eternità il simbolo di quell’evento.
Da allora il cardo in questione si chiama “mariano”.
Oggigiorno, su una strada di bonifica, luogo di “antimadonne” per eccellenza, i cardi hanno sempre sulle foglie le spine e le macchie bianche, ma due papaveri birichini le fanno sembrare uno spaventevole mostro dagli occhi di bragia e dalla pelle maculata.
Ogni tempo e ogni luogo hanno i loro simboli!
nota: i due personaggi della foto precedente erano pescatori e dovevano andare su un'isola costruendosi prima una barca.
L'albero curvato era ottimo per fare la chiglia ricurva senza artefizi vari.
Tutto qui!