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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
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. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
SAN GIULIANO TERME
COBAS SGT: I lavoratori non sono auto blu.

24/5/2012 - 16:57

I lavoratori non sono auto blu. Non siano i lavoratori a pagare per le scelte dei politici e dei dirigenti
 
Leggiamo con gran risalto sulla stampa locale ” che l’amministrazione di San Giuliano Terme ha contenuto la malmessa spesa comunale “stangando i dirigenti e i dipendenti, anziché i cittadini”. Lasciamo verificare ai cittadini stessi, tartassati da tagli ai servizi, da aliquote IMU e IRPEF ai massimi consentiti e impoveriti dalla svendita del patrimonio pubblico, la veridicità della notizia.
Per quanto riguarda i dipendenti comunali, il sindacato COBAS intende denunciare il maldestro tentativo dell’amministrazione di sminuire le responsabilità politiche all’origine dell’attuale stato di crisi della finanza comunale.
Da una parte si offrono in pasto all’opinione pubblica - indistintamente - dirigenti e dipendenti comunali per solleticare il diffuso risentimento verso la categoria degli impiegati pubblici e si tenta di acquisire consenso sbandierando una presunta politica di rigore sulla pelle dei dipendenti. Dall’altra ci si giustifica con i lavoratori accampando la scusa della “necessità” dei tagli stessi, invocando un parere della Corte dei Conti a proposito degli enti fuori dal patto di stabilità. Bell’esempio di “cerchiobottismo”!
I COBAS ritengono che spacciare le pesanti conseguenze della rottura del patto di stabilità come coraggiosa scelta di riduzione della spesa per il personale sia una grossolana astuzia politica. Mettere sullo stesso piano la rimozione del Direttore generale e il taglio delle indennità dirigenziali da una parte, e il salario accessorio dei dipendenti dall’altra è un’operazione spregiudicata. Confondere alte responsabilità gestionali, basate su incarichi fiduciari profumatamente pagati, con indennità di poche decine di euro mensili dei semplici dipendenti è autentica mistificazione.
Ciononostante, non è comprensibile, perfino agli occhi di un sindacato di base, il senso di un simile taglio alle indennità dirigenziali: se l’amministrazione ritiene che il dirigente abbia lavorato male, ha il potere di rimuoverlo dall’incarico. Non è un caso che la legge, in caso di “sforamento” del patto di stabilità, sanzioni gli amministratoti con una decurtazione dell’indennità del 30 % e non preveda altrettanto per i dirigenti. Ma se il dirigente non viene rimosso, perché ridurre l’indennità? Se il taglio è una misura di contenimento della spesa, perché si è aspettato così a lungo? E se è possibile lavorare agli stessi risultati con soli due dirigenti, come mai, per anni, ne sono stati mantenuti ben cinque? Tutte queste domande chiamano in causa, ancora una volta, responsabilità politiche, più o meno recenti. Forse avevamo ragione quanto lamentavamo una sproporzione nell’assetto comunale, tra ruoli dirigenziali e vice-dirigenziali, e resto della struttura?
Si ricorda ai cittadini, ai quali viene richiesto di plaudire alle misure esemplari, che la “produttività” dei pubblici dipendenti non è altro che una parte della retribuzione annua, assoggettata per contratto a valutazione di risultato. Anni e anni di blocco contrattuale e di perdita di potere d’acquisto hanno fatto della retribuzione “variabile” - una volta ritenuta “premiale” - una voce irrinunciabile dello stipendio, mentre oggi viene fatta pubblicamente passare quasi come una regalia, uno spreco da tagliare, un lusso al pari dell’auto blu!
E’ bene chiarire che questa “operazione manifesto” non avrà nessun riflesso apprezzabile sullo stato del bilancio comunale. Magari fosse così! Il bilancio non se ne gioverà, non si libereranno risorse per i cittadini, il patrimonio comunale continuerà a essere svenduto, le tariffe dei servizi continueranno ad aumentare e i servizi erogati diminuiranno.
Anzi, a subire le conseguenze del taglio alla retribuzione, oltre ai lavoratori, saranno gli stessi cittadini, ai quali verranno a mancare servizi pubblici proprio a causa del taglio alla spesa per gli straordinari e delle indennità (alcuni servizi cimiteriali, il servizio di Polizia municipale pomeridiano e notturno, l’orario continuato dello Sportello unico per il cittadino, e altri ancora). E’ questa “l’organizzazione più snella e meno costosa” di cui parla l’amministrazione? La nostra opinione è che sono capaci tutti a risparmiare tagliando stipendi e servizi!
Per questi motivi i COBAS non accettano lo strumentale richiamo dell’amministrazione “al senso di responsabilità” a cui i lavoratori sono chiamati “per la funzione pubblica che svolgono”, e ricordano ai cittadini che da troppo tempo è proprio la responsabilità di questi ultimi a supplire, per quanto possibile, alla sempre più evidente inadeguatezza dell’azione politica.
 
COBAS SAN GIULIANO TERME
Per il Cobas Antonio Demitri

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29/5/2012 - 15:01

AUTORE:
Tassato

E'la solita storia: Marchionne non vende perchè la FIAT fa porcherie di macchine e la colpa è degli operai, gli amministatori di San Giuliano Terme fanno i buchi e la colpa è dei dipendenti.
Stamani mi son fatto fare il conto di quanto dovrò pagare di IMU e devodire che è vero che San Giuliano i cittadini non li stanga: LI RINTRONA!!!

28/5/2012 - 18:55

AUTORE:
valerio ciacchini

...in linea generale posso condividere gran parte del suo intervento, ma la sostanza è che l'amministrazione comunale, che per come la vedo io sono degli zombi che arrancano per durare il più possibile ma la fine è segnata ed il commissario ha gia acceso il motore della macchina, ha fatto un buco da 3 milioni e mezzo di euro e per la propria incapacità ed inettitudine, pensa che siano anche i dipendenti comunali con i loro stipendi a ripianare il buco di bilancio.

Valerio Ciacchini

28/5/2012 - 12:57

AUTORE:
Umberto

E' ormai troppo tempo che si dice che bisogna stringere la cinghia. Ma poi s'aspetta che sia sempre qualcun altro che lo debba fare. ci s'aspetta che non s'incominci mai da casa nostra, ma sempre da casa di chi ci sta accanto.
Credo che siamo tutti convinti che vada fatta una nuova pubblica amministrazione, con regole diverse e mentalità diverse. Io non credo che ci siano solo fannulloni nella pubblica amministrazione. Certo è che qualcuno che è entrato un pò di anni fa, quando le cose giravano diversamente, sbaglia se pensa che il suo unico diritto sia quello di riscuotere lo stipendio. Quello lo riscuoterà se adempie al suo dovere di far fede al suo contratto di lavoro. Tutto questo per rispetto ai quei giovani, mio figlio compreso, che s'arrabattano tutti i giorni nella precarietà e nella speranza di costruirsi un futuro ed una famiglia.
Ed allora ben venga che ci siano meno dirigenti in comune, che gli amministratori prendano meno e che anche i dipendenti facciano qualche sacrificio: per la dignità di guardarsi senza timori nello specchio la mattina quando si alzano e vadano a testa alta.
Ci sono più di 30.000 sangiulianesi che condividono questa linea.
Ci sono momenti in cui tutti i giorni si mangiava la carne: ora è tornato il periodo di pane e cipolla! O ci si accorge di questo oppure si fa la fine della Grecia.

28/5/2012 - 9:22

AUTORE:
Sangiulianese

A me dispiace per le molte persone che lavorano in comune con serietà e che si ritrovano a veder mancare una parte di salario sicuramente importante soprattutto in questo periodo; non mi dispiace assolutamente per i non pochi (purtroppo) dipendenti che invece vanno a lavorare solo per ricevere lo stipendio e passano giornate a non fare niente.
Purtroppo anche a San Giuliano più d'uno di questi personaggi ci sono e non mi dispiace che il salario accessorio, che dovrebbe essere meritato, quest'anno non lo becchino.
Non è assolutamente giusto denigrare i dipendenti, brunetta ha fatto una campagna ingiusta contro gli impiegati pubblici facendo di tutta l'erba un fascio.
Spero veramente che dal prossimo anno, quando questa parte di stipendio verrà ripristinata, che i criteri di assegnazione siano più legati al merito e non distribuiti a pioggia su tutti. Chi lavora di più è giusto che abbia di più, chi nn fa nulla e scalda la poltrona invece, non deve avere nulla.

26/5/2012 - 0:18

AUTORE:
valerio ciacchini

...vede io ho lavorato per 5 stagioni estive come dipendente comunale, i miei genitori sono stati ambedue dipendenti comunali e con quegli stipendi hanno mantenuto una famiglia di sei persone, non di certo nel lusso e quindi capisco benissimo lo stato d'animo di chi vive questo momento di precarietà, causato dalla incompetenza di questa amministrazione. In comune a San Giuliano Terme ho tantissimi amici che sono dipendenti comunali, il mio rivolto ad essi, è stato un modesto messaggio di solidarietà, loro che leggono e che mi conoscono, sanno della mia sincerità, della sua inutile opinione non me ne frega niente.
Piuttosto rimango stupito del fatto che non ci sono stati per ora altri messaggi di solidarietà, compreso il suo , che ha preferito invece sprecare il suo tempo nelle offese ( ed ovviamente come al solito anonime ).

Valerio Ciacchini

25/5/2012 - 22:32

AUTORE:
Bossi

Vai Valerio sei tutti noi

25/5/2012 - 17:18

AUTORE:
lettore attento

Puntuale arriva "lo sciacallo" sarei davvero curioso di vedere il ciacchini all'opera si ma alla "scala" bona ugo

24/5/2012 - 19:18

AUTORE:
valerio ciacchini

Che dire , non una parola di più, in questo comunicato i Cobas hanno fatto una rappresentazione della realtà, inopinabile. La sottoscrivo.
Credo che gli incapaci e gli inetti dovrebbero tornare a fare il loro lavoro originale. Credo che dare le dimissioni, sia l'ultimo atto di dignità che potrebbe avere il Sindaco Panattoni, ( il primo vero co-responsabile di questo fallimento, da quasi 13 anni membro di giunta di questa amministrazione ).

Valerio Ciacchini