Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Bocca di Serchio: per un uso sociale, pubblico e legale,
ispirato alla tutela ambientale
Vecchiano
Sempre più tangibile e concreto l’utilizzo sociale di Bocca di Serchio. Con l’approvazione da parte del Consiglio Comunale delle norme che disciplinano in via definitiva l’assegnazione dei posti barca, avvenuta nella seduta consiliare dello scorso 6 giugno, l’uso della sponda destra del Serchio è oggi a beneficio della comunità.
L’area sarà fruita dai cittadini, grazie ad una serie di scelte effettuate nel tempo dal Comune di Vecchiano.
Primo tra tutti deve essere sottolineato l’impegno con cui l’Amministrazione Comunale ha operato per il risanamento del fiume Serchio, che oggi si presenta come un corso d’acqua bonificato e privo di inquinamento. Inoltre, il Piano di Gestione della Tenuta di San Rossore e quello della Tenuta di Migliarino hanno consentito di attuare l’utilizzo legale della Penisola dei Gabbiani, eliminando da questa area le strutture che non erano compatibili, dal punto di vista ambientale, col territorio.
Un altro importante fattore è stato l’acquisto del parcheggio di Case di Marina da parte della Giunta Pardini; l’attuale Amministrazione Comunale, poi, ha provveduto al miglioramento del suddetto parcheggio, anche in vista della stagione estiva 2012.
Attraverso tutti questi elementi ha avuto inizio, dunque, l’attuazione delle previsioni del Piano di Gestione che prevedeva proprio l’uso sociale della sponda destra del fiume Serchio: tutto ciò è stato possibile anche grazie alla concessione della zona da parte della Provincia di Pisa al Comune di Vecchiano e alla collaborazione di quest’ultimo con il Comune di San Giuliano Terme e l’Ente Parco.
L’Ente vecchianese si è adoperato, infatti, per la rimozione delle strutture abusive su quest’area e il 31 maggio scorso ha chiuso definitivamente i lavori di consolidamento della sponda, realizzati attraverso interventi di ingegneria naturalistica.
Per quanto riguarda le modalità di fruizione della zona, è stato portato a termine il procedimento di assegnazione dei posti barca, avvenuto con bando pubblico e conseguente graduatoria, composta da oltre 100 cittadini che potranno usufruire legalmente di questo territorio.
Nella seduta del Consiglio Comunale del 6 giugno, inoltre, sono state disposte le norme che regolano l’assegnazione a regime e quelle che normano la prima fase di applicazione del regolamento.
Andando nello specifico, le prime assegnazioni, cioè quelle in vigore dal 2012, avranno scadenza al 31/12/2017, mentre di norma le successive assegnazioni avranno validità quinquennale.
Per l’anno 2012, il canone sarà fissato dividendo la quota standard per i giorni rimanenti, compresi tra il 1 luglio e il 31 dicembre 2012, compresi. Il canone annuo, a partire dal 2013, sarà di 235 euro per gli assegnatari privati e di 300 euro per i pescatoti professionisti i quali potranno usufruire anche della cosiddetta Casina dei pescatori.
La quota avrà validità dal 01/01 al 31/12 di ogni anno e dovrà essere versata entro il 28 febbraio dell’annualità di riferimento. La realizzazione degli ormeggi da parte dei privati e la ristrutturazione della Casina dei pescatori a cura dei pescatori professionisti devono essere ultimate entro il 31/05/2013; decorso questo termine, il Comune procederà a nuove assegnazioni fino ad esaurimento dell’attuale graduatoria e la Casina tornerà nelle piene disponibilità dell’Ente.
“Ci sono tutte le condizioni affinchè i cittadini possano beneficiare già da quest’anno di un uso regolamentato di questo ambiente”, ha commentato il Sindaco Giancarlo Lunardi.
“Arriviamo ad ottenere, dunque, un utilizzo compatibile della zona; è da sottolineare che l’assegnazione degli approdi, infatti, va a vantaggio anche di persone che mai erano state in quest’area. Siamo molto soddisfatti del fatto che l’obiettivo sia stato raggiunto attraverso un bando pubblico, che ha permesso un confronto aperto con la cittadinanza.
Tra cinque anni e mezzo sarà stilata una nuova graduatoria.
Da oggi i 390 metri di costa della sponda destra del Serchio sono a disposizione dei cittadini vecchianesi e sangiulianesi, nel pieno rispetto di un ambiente e di un paesaggio di grande valore”.
Ufficio Comunicazione