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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
San Giuliano Terme. Se il pubblico può battere il privato
Due anni di mensa centralizzata di Ge.STe

9/6/2012 - 10:38



Con la fine dell'anno scolastico, Ge.STe Srl e l'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme hanno presentato in una conferenza stampa presso i locali del centro cottura di San Martino Ulmiano, il bilancio dell'attività della cucina centralizzata nelle scuole comunali a due anni dalla sua apertura. Alla conferenza stampa erano presenti l' amministratore unico Alfio Coli, l’assessore all’istruzione, Fabiano Martinelli, il direttore generale di Ge.STe srl Antonio Facchini, Eleonora Virgone Bonadio, Consulente igienico-nutrizionale per il settore Cucina di Ge.STe srl e Responsabile Sportello Nutrizionale “Parla con noi”. Hanno partecipato inoltre Nicola Davini e Tiziana Micheletti per la struttura di Ge.Ste srl.
Nella conferenza stampa sono stati trattati più temi facendo una fotografia, con numeri e percorso svolto, dei primi due anni di vita del Centro anche annunciando alcune iniziative per il futuro, compresa la trasformazione societaria di Ge.Ste.
“Il progetto – ha introdotto Martinelli - è nato dalla volontà e dalla necessità dell’amministrazione comunale di garantire un servizio mensa di elevata qualità contenendo però i costi di produzione ed evitando sprechi in un momento in cui il problema delle risorse economiche era ed è sempre più stringente. A questo proposito, l’amministrazione comunale ha voluto riorganizzare il sistema tariffario per raggiungere necessariamente un maggiore equilibrio tra quota di compartecipazione da parte delle famiglie e loro reale disponibilità economica. Da parte nostra abbiamo fatto con Ge.STe srl tutti gli sforzi necessari e le riorganizzazioni utili a contenere i costi a carico del Comune che con la nuova mensa centralizzata si sono ridotti di oltre 500mila euro annui passando dai 900mila del 2010 ai 400mila di oggi”.
“Il centro cottura di Ge.STe srl a San Martino Ulmiano – ha ricordato Facchini - è stato allestito nell’estate 2010 ed è entrato ufficialmente in funzione il 15 settembre dello stesso anno, primo giorno di scuola. La realizzazione ed il buon funzionamento del centro cottura è stata possibile grazie ad un forte investimento in tecnologie e attrezzature di alta qualità e soprattutto al personale di Ge.STe srl che già lavorava nelle otto cucine interne delle scuole comunali e che ha partecipato attivamente al cambiamento attraverso anche un processo costante di aggiornamento e formazione. Dopo il confezionamento oggi riusciamo a raggiungere le scuole in venti minuti con il massimo delle garanzie igienico-sanitarie”.
“Attraverso la fattiva collaborazione e partecipazione della commissione mensa, in questi due anni, sono stati apportati – ha spiegato Eleonora Virgone Bonadio - anche dei cambiamenti ai menù per venire incontro alle richieste delle famiglie. Con questionari e interviste. Tale collaborazione è continua, aperta alle critiche e alle osservazioni, che devono comunque fare i conti con il rispetto delle linee guida sull’alimentazione del ministero della salute e delle potenzialità logistiche della struttura. Questo nostro lavoro ha consentito di far conoscere, in trasparenza, all’esterno, i processi dell’azienda e le regole sulla gestione di un’azienda pubblica: si pensi, ad esempio, agli obblighi normativi vigenti in materia di gare d’appalto per le forniture delle materie prime. Sicurezza alimentare, nutrizionale e menù validati dalla Usl sono e devono essere comunque  i nostri fari guida nell'interesse degli alunni e delle famiglie.
“Quando il servizio di refezione scolastica era gestito interamente dal Comune – ha ricapitolato Coli - il suo costo si aggirava intorno a 7,70 euro a pasto. Con la gestione a cura di Ge.STe srl e con la realizzazione del centro unico di cottura, questo si è ridotto a 5,60 euro. La riduzione del costo per il Comune è quindi evidente ed è stata possibile grazie all'ottimizzazione dei fattori produttivi (risorse umane, attrezzature, forniture e magazzino) mantenendo però una qualità concorrenziale al confronto con altre realtà aziendali del settore. Ad oggi è quindi possibile dire che una società a partecipazione interamente pubblica quale è GE.STe srl è altamente concorrenziale anche con il settore privato. L’operazione della cucina centralizzata ha quindi consentito di mantenere la gestione pubblica di un servizio a dei costi che possono essere tranquillamente confrontati con quelli di una gestione privata".
In occasione della conferenza stampa, è stato presentato un documento di dettaglio sulla storia e sul futuro del Centro cottura che verrà inviato a tutte le famiglie che usufruiscono del servizio e alle scuole. Infatti Ge.STe srl e amministrazione comunale sono già al lavoro per programmare e organizzare il servizio di refezione scolastica per il prossimo anno scolastico in tutti i suoi aspetti, anche a seguito della nuova normativa nazionale che obbliga la società in house a trasformarsi in società a compartecipazione privata.

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10/6/2012 - 14:08

AUTORE:
Daniela Zampieri

Sono mamma di due bimbi che usufruiscono del servizio mensa, oltre ad essere nella Commissione Mensa di una scuola. Credo che a due anni dall'apertura della cucina centralizzata, sia giunto il momento di indirizzare le forze verso i valori più profondi dell'educazione alimentare. La cucina di San Martino Ulmiano potrebbe diventare l'esempio virtuoso della Toscana e oltre. L'obiettivo dovrà essere quello di abbracciare il biologico con gare rivolte a fornitori a "Km 0". Con il rispetto della stagionalità dei prodotti e della proporzionalità dei nutrienti (come da linee guida) potremo essere d'esempio per altre realtà scolastiche limitrofe e non, garantendo un'alimentazione sana agli alunni. A fianco di questa svolta, anche etica, non potrà mancare un'educazione alla corretta alimentazione, rivolta sia alle famiglie che agli alunni e alle maestre. Sono fermamente convinta che in un'epoca in cui la crisi economica incombe, si possano fare scelte oculate sulle tipologie di cibi da proporre (per esempio proporre legumi secchi o freschi come fonte proteica alternativa alla sola carne)e si debba puntare su un'analisi attenta degli scarti, senza dover rinunciare all'alta qualità dei cibi. Vedo un grande impegno in questa direzione sia da parte del Comune che da parte di Geste e sono quindi fiduciosa in un futuro, con meno additivi chimici nei piatti dei bambini. Continuiamo in questa costruttiva direzione, cercando di superare le problematiche che via via incontreremo.

10/6/2012 - 11:27

AUTORE:
Paola Iacopetti

Sono mamma di due bimbe che usufruiscono del servizio mensa e vorrei dire che al di là dei toni ottimistici dell'articolo, c'è molto lavoro da fare per il comune e per chi si occupa direttamente del servizio mensa per adeguare davvero il menu e la qualità degli ingredienti alle linee guida sulla nutrizione infantile. Un punto nodale secondo il mio punto di vista è l'impossibilità di lavorare verdure fresche nel centro cottura, per inadeguatezza degli spazi. Presentare ai bambini alimenti freschi e di stagione, non processati, precotti e/o conservati è a mio avviso un requisito essenziale e imprescindibile per l'avvio di un progetto serio di educazione ad un'alimentazione sana, gustosa e sostenibile dal punto di vista ambientale.
Spero che il processo di collaborazione tra comune e commissione mensa, sostenuto e stimolato dal comitato genitori "Mangio Ergo Sum", prosegua e porti presto a risultati concreti.