none_o


Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

. . . uno sul web, ora, che vaneggia che la sua .....
. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
. . . mia nonna aveva le ruote era un carretto. La .....
. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Bagno degli Americani di Tirrenia
none_a
Molina di Quosa, 8 luglio
none_a
Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
none_a
San Giuliano Terme, 30 giugno
none_a
Marina di Vecchiano -giovedi 4 luglio
none_a
Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
none_o
CORPUS DOMINI

10/6/2012 - 20:00




La beata Giuliana di Liegi (1200 ca.) era ispirata a promuovere l’istituzione di una festa speciale dell’Eucarestia che poi fu istituita ufficialmente l’8 settembre del 1264 dopo il conosciutissimo miracolo di Bolsena e la sua processione in Orvieto del 19 giugno.


Nelle zone vicine a noi questa solenne festività cristiana viene celebrata nel paese di Camaiore con un particolarissimo rito: "l’infiorata", ora passata ad essere la stesura di spettacolari “tappeti di segatura”.

I tappeti di segatura colorata, la cosiddetta Pula, sono un evento con una grande tradizione storica e religiosa. Il lavoro viene eseguito nelle poche ore notturne, ma la preparazione inizia parecchi mesi prima. Si parte da una idea, un tema che viene strutturato con il “bozzetto” e riprodotto nelle misure stabilite sui fogli di compensato e intagliato secondo le caratteristiche del “togliere”, rendendo parti piene e vuote.

L’intaglio risulta, nella preparazione, la fase più delicata: tradurre cioè il bozzetto operativo su legno con le misure effettive che troveremo nella realizzazione del tappeto.
Già alla fine del ‘400 la processione del Corpus Domini percorreva le strade del centro storico, ma la tradizione dei tappeti si afferma nell’800, quando i Borboni spagnoli arrivarono in Versilia e le strade venivano addobbate in loro onore con fiori e segatura.

La segatura è un materiale povero che con l’aggiunta del colore anilina, produce un grande effetto cromatico . La segatura di pioppo o d’abete (legni chiari) è l’elemento essenziale per costruire il tappeto; il colore viene disciolto in acqua o alcool e versato sulla segatura e questa impastata a mano.

I tappetari, inginocchiati sul mucchio di segatura, strofinando con le mani ricoperte dai guanti, trasformano quel povero materiale nel colore stabilito.

Nelle soffitte del centro storico, nelle cantine o nelle stanze di vecchi palazzi, i gruppi fanno nascere montagne di verde, rosso, giallo e tutti i colori programmati che vengono lasciati riposare qualche tempo, mantenendo però la giusti umidità fino alla sera della realizzazione .
Nel corso degli anni il tappeto si è trasformato, legato spesso ad una simbologia semplice, con il tema religioso ben definito o temi legati alle problematiche sociali.
La manifestazione ha subito alti e bassi, con interruzioni nel periodo della guerra e intorno agli anni ’50 con la nascita di una forte competizione (i camaioresi si ricordano ancora che i più accaniti e “bravi” tappetari erano i comunisti della cellula locale). Nel 1968 l’iniziativa risente dello spirito di rinnovamento e contestazione che scuote tutta l’Italia manifestando il dissenso e il disagio verso i tempi che velocemente cambiavano.
Oggi i gruppi fanno parte dell’Associazione tappetari e, con l’Assessorato alle tradizioni popolari del Comune di Camaiore e la Parrocchia di Camaiore, cercano di puntare molto sulla qualità esecutiva e sul tema religioso assegnato, rivolgendosi alla comunità affinché sia momento di osservazione e di riflessione dei temi proposti con un’attenzione in particolar modo alle nuove generazioni per tramandare questa tradizione così radicata nel territorio Versiliese e per questo motivo continuano ogni anno i corsi nelle scuole, anche verso le città gemellate con il comune di Camaiore cercando di far crescere in loro l’amore prezioso per questa arte che, ogni anno, mantiene la notte del Corpus Domini .
 
Il lavoro comincia la sera del sabato sera, quando i camaioresi non impegnati se ne vanno a letto mentre gli altri, i tappetari, si sdraiano sulle due strade del percorso della processione per creare le loro opere.

Dal segno sulla strada per delimitare lo spazio, al riempirlo con il primo strato di segatura, al posare gli stampi vuoti per poi inserire i particolari, tutto si sussegue con lento andare che diventa frenesia quando sembra che la notte sia già avanzata e la paura di un imprevisto fa pensare di non riuscire a finire l’opera.
Tutto termina solamente all’alba della domenica, un lavoro di mesi che poi si consumerà velocemente con il calpestio dei visitatori, ma non dei partecipanti alla processione che camminano devotamente ai lati dei multicolori tappeti.

 

Sono stato molte volte a vedere gli amici tappetari all’opera, fino a mezzanotte, non di più, e molte altre a seguire la festa del giorno dopo con la stessa ammirazione stupore e dispiacere della sua breve vita.

 

Stamani, complice la macchina fotografica, sono ritornato a Camaiore ed ecco quello che “abbiamo” visto.

Fonte: foto u.m. testo liberamente tratto da "I tappeti di segatura" (comune di Camaiore)
+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

13/6/2012 - 8:29

AUTORE:
cadetto

allora non hai capito nulla: cosa è, perchè è nata, e a Chi è dedicato tutto il lavoro, e Chi sta portando per strada il parroco!
complimenti!

12/6/2012 - 22:19

AUTORE:
la parte più bella

La parte più bella non è la processione ma l'estro dei "disegnatori di strada" è quasi uno spregio che il parroco e compani calpestino cotanta inventiva.

Io li obbligherei quasi quasi a passare di lato.