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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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per pubblicare scrivere a spaziodonnarubr@gmail.com
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Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
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Ripafratta, 12 luglio
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
RICORRENZA morte
Wernher von Braun

16/6/2012 - 9:43


Uno degli scienziati più discussi della storia Wernher von Braun è nato il 23 marzo 1912 a Wirsitz nella provincia di Posen in Prussia.

Intelligenza precocissima, ai limiti della genialità, si laurea giovanissimo in fisica, praticamente poco dopo i vent'anni, ossia nel 1932. Già dalla fine del 1929 faceva parte del gruppo che, alla periferia di Berlino, conduceva prove sui motori a razzo sotto la guida di Hermann Oberth.

 

Dopo la laurea viene assunto dalla Wehrmacht per continuare i suoi lavori sui razzi. Inizia così quel lavoro che lo porterà poi a Peenemunde alla costruzione della V2 il primo vero razzovettore dell'aeronautica. I fatti si susseguono così: nel 1930 l'equipe riesce a far volare un razzo ma, quando tentano di realizzarne uno più potente a ossigeno e metano liquido, questo esplode al momento del lancio di fronte alla presenza delle autorità, ai finanziatori e agli ufficiali della Marina. Dopo questo fallimento il gruppo si scioglie ma con l'ascesa al potere di Hitler alcuni di questi scienziati vengono inseriti nel programma militare per la costruzione delle bombe volanti con base appunto a Peenemunde, piccolo paese che si affaccia sul Mar Baltico.

 

Nasce così, dopo vari tentativi e prototipi, il missile A-4 (conosciuto in seguito anche come V2) che compie il suo primo volo il 3 ottobre 1942 raggiungendo la velocità di 1340 m/sec. una quota di 85 chilometri ed una distanza di 190 chilometri. Migliaia di questi razzi verranno fatti cadere sull'Europa distruggendo le città e causando tantissime vittime.

 

Emigrato negli Stati Uniti alla fine del secondo conflitto mondiale assieme ad un gruppo dei suoi collaboratori diventerà l'artefice dei maggiori successi spaziali americani.

Si stabilisce così a Huntsville nell'Alabama. Il suo gruppo costruirà il razzo Jupiter-C che porterà in orbita il primo satellite americano Explorer ma anche il grande razzovettore Saturno-V che condurrà l'uomo sulla luna.

Nel frattempo, viene è nominato direttore di uno dei centri più importanti della NASA, il Marshall Space Flight Center di Huntsville.

 

Nel 1972 von Braun abbandona la NASA dopo essere stato negli ultimi anni vicepresidente dell'ente per i programmi più avanzati ed entra a far parte dello staff direttivo di una società aerospaziale, la Fairchild.

Muore il 16 giugno 1977 per un male inguaribile all'età di 65 anni.

 

Se è stato possibile sbarcare sulla Luna e, un domani lo sarà su Marte, il merito è suo.

Tra il 1951 e il 1953 progettò il primo particolareggiato programma scientifico per un viaggio di 520 giorni (andata e ritorno) sul pianeta rosso.

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