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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
SAN GIULIANO:
Franco Marchetti SPI-CGIL San Giuliano
I pensionati e i lavoratori e cittadini non possono sopportare ancora ingiustizie

22/6/2012 - 9:49


I pensionati e i lavoratori e cittadini non possono sopportare ancora ingiustizie

 È scaduto il termine di pagamento della prima rata dell’IMU, ora mai le persone hanno fatto quello che dovevano fare sperando magari che non si avverino le previsioni, di chi dice che non basteranno e le percentuali di pagamento attuali e aumenteranno.

Si perché l’assurdo di questa imposta è che pur avendo già pagato una prima rata in realtà i cittadini non sanno quanto dovranno ancora pagare perché sia il governo sia i comuni possono ulteriormente ritoccare le percentuali sia sulla prima che sulla seconda casa.

 A San Giuliano almeno questo non avverrà perché hanno già deciso di applicare le tariffe massime e quindi più del massimo!. A questa situazione vi è da aggiungere l’incremento dell’IRPEF in quasi tutti i comuni, l’aumento delle tariffe, e come se non bastasse è possibile che a settembre ottobre vi sia un incremento dell’IVA che andrà ad incidere soprattutto sui beni primari delle fasce sociali più deboli.A questa situazione vi è da aggiungere che le pensioni e i salari, per chi ha la “fortuna”di lavorare non sono aumentati come il costo della vita e quindi l’incremento delle tasse e delle tariffe va a incidere negativamente soprattutto in quelle fasce sociali che già erano in sofferenza.

 Si pensi che nel comune di San Giuliano, ma anche Vecchiano e Calci, la media delle pensioni e di 756€ se poi dividiamo tra uomini e donne vediamo che quest’ultime sono in numero maggiore ed hanno una pensione ancora più bassa, e moltissime di queste vivono sole o quasi, e la pensione è l’unica fonte di reddito.

 Ecco perché la solitudine la paura e l’inquietudine sono i compagni di viaggio piu frequenti per tante persone. l’incertezza per il futuro non riguarda solo i giovani ma riguarda anche gli adulti e gli anziani, anche se il più lo hanno vissuto e meriterebbero una vecchiaia più serena.Purtroppo non è neanche vero che questi sacrifici sono necessari per uscire dalla crisi, per due ragioni sostanzialmente.

La prima ragione è che sono sacrifici a senso unico e vengono chiesti solo ad alcune fasce sociali, col risultato che la ricchezza tutt’oggi presente nel nostro paese per il 47% è in possesso al 10% delle famiglie, e se non vi è una maggiore redistribuzione, non c’è una seria lotta all’evasione, non c’è una adeguata politica industriale e formativa, semplicemente perché si toglie ancora ai più poveri ma non si modificano le regole , col rischi concreto che i ricchi lo divengano ancora di più.La seconda ragione è che non si combatte realmente una lotta alla evasione, e non si incentivano le imprese a crescere, siamo l’unico paese  d’Europa che finanzia chi de localizza le proprie aziende lasciando senza lavoro migliaia di persone ed ancora una volta si lascia che le banche facciano il bello ed il cattivo tempo dopo che sono state salvate e rifinanziate coi soldi pubblici e quei soldi anziché darli alle imprese e cittadini a tassi giusti, li hanno nuovamente investiti i titoli, cioè hanno ripercorso la strada che ci ha portato a questa crisi . 

Si è detto che ci voleva maggiore liberta e iniziativa nel libero mercato, nel commercio si sono liberalizzati gli orari, si sono ridotti i diritti alle persone, e guardate un pensionato se non ha soldi non è che aspettava la domenica per andare a fare la spesa, non ci va proprio, oggi vediamo che i consumi si sono ulteriormente ridotti in tutti i settori e l’occupazione nel commercio e nei servizi è diminuita.

Quindi quei provvedimenti non sono serviti se non a far star peggio le persone, non è con facili scorciatoie che si risolvono i problemi. Era possibile fare qualcosa di diverso? Se c’era la volontà di farlo si, si poteva fare, a livello locale bastava ridistribuire gli utili delle aziende di pubblica utilità come acqua, gas rifiuti, e questo avrebbe permesso agli enti locali, di non aumentare le tasse, se siamo in difficoltà tutti debbono farsene carico.

A livello nazionale bastava intervenire su quel quasi 50% di ricchezza posseduto da poco meno del 10% delle famiglie.Se c’è un grande insegnamento che viene da questa crisi è che i problemi non li si risolvono in una società dove le regole funzionano solo in favore del potere economico e finanziario. Ma i problemi li si affrontano se davvero ogni uno fa la sua parte e se finalmente chi non ha mai pagato è l’ora che cominci, perché i lavoratori e pensionati non possono sopportare ancora queste ingiustizie, non ne hanno più neanche le condizioni materiali per  farlo.

 

 Franco Marchetti  SPI-CGIL San Giuliano

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22/6/2012 - 23:24

AUTORE:
FRANCO M

GENERALMENTE NON RISPONDO AI COMMENTI RISPETTO A QUANTO SCRIVO PERCHè è legittimo che ogni uno abbia la propria opinione però sig napoletano lei devrebbe essere piu attento e vedrà che anche in tempi non sospetti ho assunto posizioni ed ho condotto, insieme al sindacato battaglie e critiche anche a livello locale, a quanto vedo lei non conosce le cose, solo una cosa mi permetto di dire, conosco il valore della coerenza, e ne ho pagato qualche prezzo, per il resto tutte le opinioni sono legittime, cordialmente

22/6/2012 - 20:45

AUTORE:
FRANCO MARCHETTI

SIGN NAPOLETANO GENERALMENTE NON COMENTO MAI CHI ESPRIME PROPIE OPINIONI IN MERITO A QUANTO SCRIVO, VIOLO QUESTA REGOLA SOLO PER DIRLE CHE ELLA NON è STATO MOLTO ATTENTO ALLE PRESE DI POSIZIONE DEL SOTTOSCRITTO, SIA COME SNDACATO E PERSONALMENTE, ANCHE NEI CONFRONTI DELLA AMM DI SAN GIULIANO, NON SE SE LEI PUO DIRE LO STESSO,, IN MERITO ALLA APERTURA DOMENICALE DEI NEGOZI QUANDO IO HO ASSUNTO UNA POSIZIONE FORSE ELLA ERA IMPEGNATO IN ALTRE FACCENDO E LE è SFUGGITA ANCHE LA POLEMICA COL MIO STESSO SINDACATO, CONOSCO IL VALORE DELLA COERENZA.
CORDIALMENTE E CON RISPETTO

22/6/2012 - 14:00

AUTORE:
Lapis, scrittura leggera.

...che scrive cose giuste.
Anche il sig Napolitano lo fa nel contenuto ed evviva anche lui, ma perchè prendersela con Marchetti?
Suvvia, ragionevolezza ci vuol, specialmente se si condividono i contenuti di fondo.
Tutti contro tutti, aiuta solo IL PADRONE, si diceva una volta.

22/6/2012 - 12:07

AUTORE:
Napolitano Francesco

Ritengo che non ci sono novità fantasmagoriche in questo articolo: scopiazzando qua e là sono capace anch’io di scrivere cose simili. E’ costume assai diffuso, e facile, lamentarsi o indignarsi di fatti nazionali pur avendo un ruolo abbastanza locale: forse non si ha il coraggio di affrontare “il locale”, potrebbe non convenire.
Riprendendo qualche brano dello scritto.
Quando tempo fa mi sono rivolto fiducioso nell’istituzione, sua amica, per l’ingresso alla materna, sono stato messo in lista di attesa, e mi sono domandato come mai persone con un tenore di vita superiore al mio mi erano davanti; semplice: l’evasione. Allora andai da un consigliere comunale, il quale si presentò nell’ufficio preposto, spiegando le mie ragioni e ventilando di andare a spulciare tutte le domande. L’indomani venni chiamato a casa dall’ufficio preposto per annunciarmi che mio figlio era stato ammesso.
L’evasione c’è ancora, ma non è lontana, anzi, è piuttosto vicina, ma di questa non ne parla il Sig. Marchetti, forse perché quella locale la tollera? Ultimamente sono andato in un esercizio commerciale di SGT e non ho avuto lo scontrino fiscale, ma lo scontrino di una bilancia (non fiscale): non andrò più in quell’esercizio! Un’altra volta sono andato deciso a comprare un semifreddo in un esercizio pubblico e mi volevano appioppare il vassoio (a casa ne avevo uno uguale e pesava 80gr) al prezzo di 22€ al chilo: alla mia rimostranza mi ha offerto uno sconto di 0,22 €. Non ho preso il semifreddo e, per me, quell’esercizio può anche chiudere! Naturalmente chi denuncia è uno s..., vero? Se poi lo s... è simpatizzante di sinistra, guai!
Quando, da sindacalista, mi sono battuto, invano, sulle domeniche di aperture commerciali, ho trovato un vuoto sindacale, perché allora c’era il governo amico: si ricorda il Sig. Marchetti chi è stato quel politico (politicamente conterraneo) che le ha introdotte? Poi ho constatato che un sindacato (indovini chi) indiceva gli scioperi per le troppe domeniche di apertura a Lucca, mentre a Pisa non indiceva scioperi, eppure erano le solite domeniche: a Lucca non c’era il sindaco amico, al contrario di Pisa. I lavoratori sono stati esclusi perché si erano accordati tra sindacalisti (che non lavorano la domenica), gli amministratori delegati (che non lavorano la domenica), della grande distribuzione (tra cui molta di sinistra), e i politici (che non lavorano la domenica) della sinistra che allora governava.
Forse il Sig. Marchetti ignora che esiste anche una evasione dei tributi locali (per cui si sono state create “task-force), oltre a quello “fiscali”. Mi spiego: ricomincia la stagione delle sagre e feste politiche, e quindi le strade sono inondate di manifesti: il Sig. Marchetti è andato a visionare i manifesti per vedere se c’è il timbro del pagamento del relativo tributo? Io l’ho fatto e l’ho scritto: lei è capace di fare altrettanto, oppure si diletta a ragionare genericamente, senza parlare di ciò che succede localmente?
Io ho denunciato regalie del tributo del “suolo pubblico”, legalizzato da delibere di giunta: perché lei non fa altrettanto? Forse si possono evadere i tributi locali perché i soldi che non sono arrivati ai comuni è tutta colpa di altri, oppure chi ne trae vantaggio sono “amici”?
Sia onesto, e non si lamenti genericamente: dica una volta per tutte chi sono gli azionisti di Geofor, Acque, e da che parte politica stanno chi le governa.
Anch’io non sopporto le ingiustizie, ma parto prima da quelle locali, "legalizzate" da un’ipocrisia (spesso di sinistra) insopportabile che mi indigna. Abbia il coraggio di scendere dalle nuvole, facendo esercizio di scrittura generica, e guardi più vicino a lei, scoprirà un mondo!