Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Il carnevale dell'economia
Dimenticare che il debito italiano a marzo è salito a 1.948,584 miliardi di € e che lievita a scatti di 2700 € al secondo, più o meno. Far finta di non sapere che San Giuliano ha un debito nel debito di più di 3 milioni di € , forse più che meno, e che non si sa ancora come se ne uscirà. Non pensare alle parole che il prof. Luciano Gallino ha pronunciato giorni fa a Pisa ad un seminario alla Facoltà di Scienze Politiche: “Siamo in un situazione catastrofica in Italia, con 4 milioni di disoccupati cui se ne aggiungono altri 4 milioni di precari sottopagati".
Salire in vespa, andare verso Porcari e ricordarsi di una vignetta di Altan con Cipputi che domanda: “Il Banana è disposto a uscire anche dai suoi, di euri?”. Ripensare alle parole sul denaro di un grande storico studiate ai tempi dell’università: “L’Europa del XIII e poi quella del XIX secolo si sono lanciate follemente verso il profitto, verso la ricchezza, soprattutto la ricchezza monetaria… L’Europa ha saputo distinguere tra una povertà volontaria, che è una virtù, e una povertà imposta, che è una disgrazia”. (Jacques Le Goff, L’Europa medievale e il mondo moderno).
Viaggiare in compagnia ideale del Presidente Carlo Azeglio Ciampi che ha presentato al Senato un disegno di legge per far sì che la Repubblica Italiana riconosca il 1° ottobre di ogni anno il “Giorno del Dono”, inteso come risorse personali di tempo, competenze, energie, sia di mezzi finanziari o di beni materiali o di altro come una donazione di sangue. Arrivare a Porcari la prima domenica d’estate e trovarsi alla Festa del Presente. Nel senso del trovarsi qui e ora e fare dei regali senza aspettarsi di riceverne. Praticare una rivoluzione della gratuità, come dice Roberto Castello, scenografo di Vieni via con me e ideatore della festa.
Ripensare a “Non desiderare la donna d’altri”, quel breve film sull’amore di Kieslowskj in cui si assiste a questo dialogo incredibile tra un giovane ragazzo e una donna adulta. Il giovane spia ogni sera la donna dalla finestra e la guarda vivere con occhi innamorati. Quando si incontrano si dicono:
- Io l’amo
- Devo crederti?
- Penso di sì.
- Vuoi baciarmi?
- No.
- Vuoi portarmi a passare un fine settimana a Bucarest?
- No.
- Allora cosa vuoi da me?
- Niente
Il giovane fugge. Subito dopo ricompare e le dice:
- Posso invitarla a prendere un gelato?
Arrivare in Piazza Unità d’Italia, ricordare il celebre inizio di un articolo di Giorgio Bocca del 1962: “Soldi, per fare soldi, per fare soldi: se esistono altre prospettive, scusate, non le ho viste”; sapere che se si vuole successo l’ultima cosa a cui pensare sono i soldi; pensare che c’è incompatibilità tra avarizia e potere; ripensare a certi studi di antropologia economica, materia su cui tra poco si laurea Martina Battaglia, mia amica e compagna; riscontrare che in tutte le regioni geografiche del mondo primitivo gli uomini entrano in relazione con i doni; sentirsi in un presente attento al futuro; salutare Roberto Castello, scoprire se si ricorda del laboratorio sul Don Chisciotte a cui nel 2009 ebbi la fortuna di partecipare, e dirgli:
- Ti posso offrire un gelato?
Web: www.lafestadelpresente.it