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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Bocca vecchia e bocca nova
Bocca nova e bocca vecchia

15/7/2012 - 7:14

Il vecchio ed il nuovo a confronto

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27/7/2012 - 9:15

AUTORE:
Assegnatario

A pochi giorni dall'inaugurazione della sponda ,dobbiamo già fare i conti con i furti di fuoribordo(almeno 4).
Ormai è diventata una vera e propria piaga che lascia impuniti e liberi di agire questi BASTARDI!!
Non vorrei che l'esasperazione porti a commettere atti isolati di giustizialismo da parte di chi si è letteralmente rotto..

25/7/2012 - 15:29

AUTORE:
Lollo

marina di san giuliano non esiste.
anche la penisola dei gabbiani è in territorio vecchianese quasi per intero.

19/7/2012 - 14:02

AUTORE:
uno di bocca

...fortunatamente lavoro e a me la pensione la danno a 65 anni!!!!!
Bonaaa!!!!

18/7/2012 - 14:40

AUTORE:
Nicchename

...d'istate (estate) un'è una grande scoperta; la trovi anco ne bozzi (se c'enno) e 'n'accore che tutti scervelli perchè su questo giornale è favorita/agevolata la lotta delle idee non quella sulle persone; chiello a mente e divertiti che le giornate èn pizziotti!
bona, vadarmare!

18/7/2012 - 14:27

AUTORE:
uno di bocca

...ma mi sembra di scorgere un certo grado di parentela fra i vari:Cittadino del Parco,libero bagnante, osservatore 1,e qualche altro nickname che non ricordo.
Non sembra anche a voi(te)???
Ai lettori l'ardua sentenza!!!!!

18/7/2012 - 12:21

AUTORE:
jojo

1)caro "ZORACCI LA COSCIENZA" la tua risposta inutile si commenta da sola.

2) se la convenienza serve a far funzionare le cose BEN VENGA LA CONVENIENZA!

3)Per come funzionano le cose in Italia è bene che i pontili vengano pagati ANCHE IL DOPPIO...

MA SAREBBE BENE CHE CHI LI PROGETTA SIA QUALCUNO ESPERTO DI NAUTICA E DI PORTI NON DI TINOZZE DA PAGLIOLI TIPO MASSACIUCCOLI,

CHE GLI APPRODI SIANO EFFICENTI, SICURI E GARANTITI IN TUTTE LE CONDIZIONI METEO-IDRICHE.

PENA: RIMBORSO DEI DANNI.

17/7/2012 - 16:18

AUTORE:
Presente.

Si narra che le assunzioni funzionavano con raccomandazioni (in natura). nessuno fà niente per niente li!

17/7/2012 - 12:28

AUTORE:
Tribulus

Dici "la pineta era sftuttata e molto più ben tenuta e rispettata che da dopo l'istituzione del parco."
Ti informo che era sfruttata e ben tenuta?! fino a che è convenuto, il che vuol dire un bilancio economico vantaggioso per la proprietà ma mi si lasci il termine con lo sfruttamento di chi ci lavorava (vedi scotitori di Torre del Lago), e vedi anche di farti raccontare dai tuoi vecchi come funzionavano le assunzioni a quei tempi non lontanissimi .
Quando la resa incominciò a calare la proprietà decise che conveniva vendere, e per risposta popolare nacque il parco. Figurati se oggi l'avrebbero rispettata e ben tenuta.. non ti prendere in giro da solo.

17/7/2012 - 11:38

AUTORE:
IO IO

riporto il tuo trafiletto:

Caro jojo..
AUTORE: Osservatore 1

..un patino come quello di Nelson tuo nonno non lo ha mai avuto e se lo aveva lo teneva a Bocca d'Arno, nei fossi di Livorno o a Viareggio in Darsena perchè bello e grosso così in Bocca non s'eran mai visti.

TI RICORDO CHE IN BOCCA DI SERCHIO ENTRAVANO LE BARCHE DELLA REGIA MARINA MILITARE ITALIANA X° MAS!!!!!

17/7/2012 - 10:07

AUTORE:
Zoracci la coscenza

Eccomi sono tornato ieri sera.... credevi che fossi morto??? Ero a lavorare in sardegna in una miniera di carbone ma ora la hanno chiusa e si hanno spedito tutti a casa. Meno male che non ci ho una famiglia da mantenere se no eran cazzi.
Ho subito trovato una articolo di jojo e gli dico....ma quanti babbi hai avuto jojo?
ma sarà contenta la tu mamma che tu parli così male di lei?

16/7/2012 - 21:37

AUTORE:
Tiziano Nizzoli

Quando sarà il momento faremo un concorso per dare a quella spiaggia un nome, ora la chiamiamo così solo per ricordare che ricade nel territorio di S.Giuliano. Colgo l'occasione per invitarvi a leggere La Nazione di domani, ora si comincia a battere più forte il tamburo dell'informazione, poi cominceremo con le presentazioni del progetto ai cittadini nelle frazioni, poi solleciteremo il nostro Comune a prendere le dovute iniziative. Ce la faremo, vedrete, ce la faremo, e la flora e la fauna non se ne accorgeranno neanche!

16/7/2012 - 19:43

AUTORE:
snauzer

non vedo l'ora che faccia la prima piena per vedere tutte le barche ammassate l'una sull'altra e quelle impalate nei pali troppo bassi dei pontili...poi vi mando io le foto da pubblicare....com'era prima non c'erano problemi, ma chi studia troppo purtroppo non capisce ........!!!!!!

16/7/2012 - 18:32

AUTORE:
Osservatore 1

Dici di conoscere benissimo la storia ma non è così.
Mai, dico mai nessuno della famiglia Salviati ha fatto pagare un centesimo per concedere il passo per Bocca di Serchio o a quella spiaggia che il Colonnello Nizzoli chiama impropriamente "Marina di San Giuliano".

La pineta Salviati/Centurione prima dell'avvento del gas tunisino e "sovietico" serviva a tanti della Valdiserchio per scaldarsi d'inverno e le legna di stramazzo erano "concesse" prima ai migliarinesi che ne facevano richiesta e poi non so bene se i metatesi e& (essendo io dipendente della famiglia Salviati)pagavano i fascetti di legna. So per certo che le canne della ripa venivano pagate da chi al difuori della fattoria ne faceva richiesta.

Non mi risulta che uomini della nostra generazione insegnino ai giovani a scuotere le pine con quel lungo uncino che seviva anche per saltare da un pino ad un'altro senza scendere a terra per ore.
L'istituzione del Parco è servita a salvare l'ultima fascia mesofila mediterranea dal momento che il legname compreso i brentoli e la stipa per scaldare i forni a legna venivano sostituiti con gas e petrolio e..
..si è fatto tardi, ma comunque chiedi ancora a noi anziani com'era quel mondo ed avrai un quadro del tempo più preciso.
bona

16/7/2012 - 17:28

AUTORE:
jojo

quando i nostri nonni pagavano il passo al duca (conosco benissimo la storia), a quanto i miei padri mi raccotano e quanto mi hanno raccontatoi i nonni, la pineta era sftuttata e molto più ben tenuta e rispettata che da dopo l'istituzione del parco.

16/7/2012 - 14:31

AUTORE:
Osservatore 1

..un patino come quello di Nelson tuo nonno non lo ha mai avuto e se lo aveva lo teneva a Bocca d'Arno, nei fossi di Livorno o a Viareggio in Darsena perchè bello e grosso così in Bocca non s'eran mai visti.

Anche il contadino che protestava per il focarile troppo piccino, quando arrivò il padrone gli dimostrò il contrario buttandoci sopra al focherello di cornocchi due belle fascine e il cerchio dei "riscaldanti" si allargò immediatamente e..li tradizione vuole che tuo nonno asava una barchetta a remi e forse anche a stanga; li in Bocca c'è poco profondo e poca distanza per andar "di la".
Quindi pontili adeguati a barche adeguate per andar di la e non essendoci flottiglie di pescatori professionisti c'è posto per tutti ma nessuno è obbligato a star male e a nessuno è precluso approdare a Porto Rotondo, Viareggio , Civitavecchia, Genova o la più vicina Livorno e senza limiti degli 8 cav, quindi!!!

Mi risulta anche che il grano giunto a maturazione come i pini, viene tagliato in tempo utile e se il padrone del campo o della pineta vorrà un nuovo raccolto..risemina! ed infatti nuovi i pinacchiottini..nascono come funghi (vedere per credere).

nb, per la fruizione di Bocca di Serchio (zona demaniale del Comune di San Giuliano Terme) al tempo del nonno del sig. jojo c'era da fare il permesso di passo dai duchi Salviati e specificare per quanto tempo si chiedeva il passo ma, per alcuni meno conosciuti il passo veniva concesso a temine e la decisione era insindacabile.

16/7/2012 - 11:51

AUTORE:
Sonia

Ogni mattina pulisco il mio tratto di marciapiede da cartacce foglie...nel tentativo di scoraggiare i padroni dei cani che li accompagnano a non permettere che i loro quadrupedi me lo decorino ancora di escrementi...ma non funziona un granché, e come un incubo trovo le deiezioni fresche che mi aspettano.
Spero con tutto cuore che in questo ambiente rinnovato e bonificato prevalga finalmente il senso civico e il rispetto in modo da conservarlo fruibile, pulito e ordinato per moltissimo tempo.

16/7/2012 - 9:26

AUTORE:
jojo

I PONTILI SONO TROPPO CORTI alla prima piena le barche si intraverseranno tutte!

Occorrevao 6 pali e pontili lunghi il doppio.

Molto meglio per le barche anche se più scomoda per i barcaroli, la parte che non c'è nella foto realizzata senza paserella ma con i 4 pali piantati più lontano da riva che effettuano un contenimento più eficace della sagoma delle imbarcazioni.

A riguardo che di parco naturale non c'è più nulla, posso essere anche daccordo ma almeno, così si usufruisce della zona in modo limpido e trasparente.

Inoltre oramai basta osservare i MEGA-DISBOSCAMENTI fatti, ammetto che i pini erano vecchi e malati... ma il gli addetti del parco stessi operano in piena costraddizione delle "NATURALITA'" del parco con ruspe e trattori spianano tutto. Lo hanno fatto da sempre, in San Rossore hanno spianato colline intere per consentire un ippica più alla portata del turista della domenica.

Quindi non faciamo sempre analisi con il paraocchi e siamo onesti, nel rispetto della natura c'è un ambiente che la collettività può godere e sfruttare come difatto hanno sempre fatto nei decenni passati dei nostri nonni. L'impressione collettiva è che molte zone del parco dalla sua istituzione ufficiale siano invece andate via via in malora a causa proprio dei divieti e della non fruizione.

15/7/2012 - 19:31

AUTORE:
Cittadino del Parco

...e la "contraddizzine" è lampante.
La riva sinistra non ha bisogno di porti e neppure di una "palaia" per proteggere la riva; basta fare un saltello per montare/scendere dalle nostre piccole barche e la cannella si è rivelata più forte dell'eternit conficcato in gran quantità sulla riva destra negli anni passati a "protezione".
Però...per ritornare al troiaio di qualche anno fa ce ne vuole ed ora quando porto un amico a vedere il posto più bello del mondo non dico niente, ma prima c'era da vergognarci.
Si poteva fare meglio? certo! ma..poteva andarci anche peggio via!!!

15/7/2012 - 18:43

AUTORE:
Marino

I confronti andrebbero fatti con le medesime condizioni!
Adesso è tutto bello e ordinato prima era tutto improvvisato e mal tenuto.
Siamo nel Parco Naturale ma di naturale non è rimasto niente.
Si tratta solo di contraddizine letterale?