Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Sono in un luogo dove la cosa più importante è il silenzio, tranne nell’unico posto di ritrovo: un bar vicino al mare. Leggo poco i giornali, quindi sono a corto di notizie. Per di più ho appena letto un libro il cui tema è la rinuncia a scrivere. Belle le pagine del canonico nel Don Chisciotte, ma la più bella la scrive Cervantes: "Ieri mi hanno dato l’estrema unzione e oggi scrivo questa mia. Il tempo è breve, l’angoscia cresce, le speranze vengono meno e, malgrado tutto, reggo la mia vita sul desiderio che ho di vivere". Così si esprimeva Cervantes nell’ultima pagina che scrisse in vita sua. Nel mio quaderno ci sono poche frasi, questa è una rubrica assente, fatta solo di articoli non finiti, di abbozzi e frammenti, di fragili inizi.
Benni
Mi sono messo la maschera, ho fatto qualche passo in mare, sto per tuffarmi…
"Buongiorno Benni", dico a un personaggio che sembra uscito da un suo libro.
"Buongiorno", risponde cordiale.
Dopo un rapido scambio di parole su un giornalista del manifesto che viene in questi luoghi, prima che mi mandi a quel paese, gli dico:
"Buon bagno".
"Sarà il settimo", risponde.
La natura vince sulla letteratura. Mi tuffo e con la coda dell’occhio vedo Benni che nuota e penso all’occasione mancata per invitarlo dalle nostre parti. Beh ci rivedremo certamente dopo, una di queste mattine al bar vicino al mare dove Stefano Benni è solito far colazione.
Di Pietro
Angelo, un amico ex sindaco, ex Pd e ora consigliere provinciale dell’Idv ha tentato di avvicinare Di Pietro all’Ardia di Sedilo, una manifestazione tradizionale simile al Palio di Siena. Angelo è vicino allo staff dell’Idv che accompagna Di Pietro in Sardegna e sa ricostruire bene il "malore" che ha colpito i Pietro.
"Macché ischemia, ha preso un’insolazione!".
Intanto tutti i giornali in questi giorni hanno riportato con grande evidenza la "notizia" dell’ischemia di Di Pietro.
Bruce
Oggi, domenica 15 luglio, ascolto la musica di Bruce Springsteen, in questa vacanza il mio cantante preferito. Qualcuno qui ce lo fa ascoltare molto spesso.
Gli chiedo: "Perché ti piace Bruce?".
Lui non risponde e canta Born in the Usa!, American Land, Dancing in the darrk e altri successi di Bruce che non conosco. Direi che è fissato su Bruce. A volte mi chiede di ballare al ritmo della sua musica che è diventata la colonna sonora di questa nostra estate.
Rimaniamo sorpresi quando un lungo articolo di Repubblica del 10 luglio cerca di spiegare "la formula del successo" di Bruce a partire dalla sua precisa identità che affonda nel New Jersey per arrivare a individuare un "bisogno di paracosmi".
Al mio amico piacciono i testi fatti di vagabondi, fabbriche che chiudono, sfigati che fanno il loro dovere e vengono "sparati" dalla polizia. E poi gli piace questo rock puro, semplice, non maledetto. Ecco, ora non mi prendete sul serio se vi dico che il 21 e 22 luglio c’è Patti Smith a Viareggio e che mi piacerebbe andarci. Ma la malinconia del suo concerto a Firenze brucia ancora dentro di me.
Occupy spiaggia
Le famiglie sarde vanno al mare. Piantano gli ombrelloni nella sabbia e li dispongono a cerchio per avere più ombra. Si portano pranzo e cena. E si godono le loro spiagge. E noi veniamo qui proprio per goderci un litorale ancora vergine, un ambiente al 90% ancora naturale. Anche le famiglie di Migliarino, di Vecchiano, di San Giunano e dintorni si godono il mare sulla spiaggia libera di Marina di Vecchiano. Mentre il 99% di quelli che vanno a Marina di Pisa e a Tirrenia si infilano negli stabilimenti e pagano cifre abbastanza alte. I lucchesi e i fiorentini preferiscono pagare cifre assai più alte in Versilia.
Il Wwf denuncia i canoni bassi e gli alti profitti dei gestori privati degli stabilimenti che operano sulle spiagge pubbliche, la scomparsa delle dune di sabbia, il mancato rispetto di una percentuale minima per la libera balneazione e la proroga dei contratti demaniali fino a 50 anni. Intanto fa la sua comparsa uno strano movimento ispirato a Occupy Wall Steet. Occupy spiaggia: contro il cemento vicino al mare e la privatizzazione delle spiagge.
Diaz e Don Chisciotte
Undici anni fa mia figlia aveva 9 anni e mi portava il telecomando. Accendevo la Tv e seguivo il G8 di Genova minuto per minuto. Poi le dicevo qualcosina:
"Guarda, Laura, li portano via dalla scuola in barella".
La scuola era la Diaz, piena di sangue, di vestiti, diari e libri per terra. Tra i libri una copia del Don Chisciotte strappata. Quelle immagini terribili le possiamo rivedere il 21 luglio nello spazio culturale Antonio Tabucchi dove è in programma Diaz, il film di Daniele Vicari.
La sentenza della Cassazione fa tirare un sospiro di sollievo anche se è arrivata tardi. Dopo undici anni. Mia figlia fa 20 anni proprio il 22 luglio. Il massacro della Diaz fu orribile. Quello degli arrestati alla caserma Bolzaneto lo fu anche di più.
Non dico altro e mi affido al commento intelligente che ho letto su Repubblica col titolo "Uguali davanti alla legge" di Ezio Menzione, noto avvocato pisano e amico mio caro.
"Questa sentenza non ci sarebbe stata se questo Paese non avesse conosciuto i casi Cucchi e Aldrovandi. Se la cultura giuridica e non solo di questo Paese, non fosse cresciuta nella consapevolezza che il principio di uguaglianza davanti alla legge non è e non deve essere una chimera quando imputati sono degli uomini e dei servitori dello Stato che hanno sbagliato. Che, insomma, il monopolio della forza riconosciuto allo Stato ha il suo imprescindibile reciproco nella forza del rispetto delle leggi, perché ne va della nostra convivenza".
"Preferirei di no"
Bartheleby, lo scrivano del racconto di Melville, era solito pronunciare tanti piccoli no quotidiani:
"Preferirei di no", diceva.
Complimenti alla "Mortellato Termica", piccola impresa artigianale di San Giuliano che ha rifiutato di collaborare con la Waas per la fabbricazione di siluri militari e ha ricevuto la solidarietà del Distretto di economia solidale Alt(r)o Tirreno.
Questa la mail che l’imprenditore e gli operai hanno inviato alla Waas del gruppo Finmeccanica.
"Le scrivo per comunicarle una decisione che è maturata in questi giorni all’interno dell’azienda Morellato. La richiesta che ci avete rivolto ha dato vita a un complesso e sentito confronto tra di noi, particolarmente difficile in questo periodo di crisi economica diffusa. Alla fine abbiamo deciso che non presenteremmo la nostra offerta per l’impianto da installare. Siamo consapevoli che il nostro contributo alla realizzazione della struttura militare sarebbe stato marginale e certamente ci sarà un’altra azienda che ci sostituirà, ma non ce la sentiamo di mettere al servizio le nostre competenze al servizio di un’opera che potrà sviluppare tecnologia bellica".
Preferei non rinunciare ai miei valori per il denaro, dicono i compagni di Bartheleby. Un bell’esempio di coerenza.
"Un hombre normal"
Dall’intervista di Concita De Gregorio a Vincente Del Bosque, allenatore spagnolo sulla Repubblica del 15/7/12.
- Lei pensa che sia giusta la sovrapposizione che si fa durante le competizioni internazionali fra la squadra di un paese e il paese intero, come se le due entità coincidessero?
- Ma no, noi siamo sportivi, il calcio è un gioco. È meglio vincere ma va bene anche perdere, altrimenti ogni sconfitta sarebbe un disonore per la bandiera. Leggere queste parole, rinfrescato dal maestrale, nonostante il mare infuriato, mi rilassa.