Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Nicole Minetti nasce l'11 marzo 1985 a Rimini. Dopo essersi diplomata al liceo classico nella sua città, si trasferisce a Milano per studiare: nel mese di novembre del 2009 ottiene a pieni voti la specializzazione in Igiene Dentale all'Ospedale San Raffale.
Nel frattempo muove i primi passi nel mondo dello spettacolo, comparendo nella trasmissione satirica "Scorie", in onda su Raidue, e come ballerina (a Rimini ha studiato danza classica per diversi anni) nel programma comico di Italia 1 "Colorado Cafè".
Nel 2010, Nicole entra ufficialmente in politica, candidata nel listino blindato di Roberto Formigoni: la Minetti, in altre parole, fa parte di quei candidati consiglieri che entreranno automaticamente a far parte del Consiglio Regionale della Lombardia nel caso in cui venga eletto il pidiellino Formigoni, cosa che puntualmente si verifica.
La ragazza, dunque, fa parte della IX legislatura del Consiglio Regionale, grazie alla candidatura fortemente sponsorizzata direttamente da Silvio Berlusconi.
Il rapporto tra la Minetti e il Cavaliere era nato in occasione di un incontro avvenuto presso uno stand di Publitalia, dove la riminese era impiegata come hostess, ed era stato consacrato, anche a livello mediatico, nel dicembre del 2009, quando l'allora premier era stato ricoverato all'Ospedale San Raffaele di Milano dopo l'aggressione subita in piazza Duomo a opera di Massimo Tartaglia.
La Minetti, quindi, inizia la sua attività politica, tra contestazioni e lamentele, che per altro non provengono solo dagli avversari politici: per esempio la sua collega di partito Sara Giudice ne chiede le dimissioni, a tutela della dignità della donna. Nel mirino, in sostanza, è la totale assenza di esperienza politica della ragazza, entrata in lista grazie a un legame speciale con Silvio Berlusconi.
Lo stesso Berlusconi difende ufficialmente la Minetti intervenendo telefonicamente alla trasmissione "L'infedele", condotta da Gad Lerner, nel mese di gennaio del 2011: il Presidente del Consiglio la definisce una ragazza preparata, e critica senza mezzi termini l'assalto mediatico operato nei suoi confronti.
Spesso coinvolta negli scandali a sfondo sessuale che (a partire dal 2010) hanno riguardato Silvio Berlusconi, Nicole Minetti si trova spesso al centro di polemiche e tormentoni, come quando a settembre del 2011 viene fotografata in via Montenapoleone, a Milano, mentre indossa una maglietta con la scritta "Senza t-shirt sono ancora meglio", e pochi giorni dopo il capogruppo dell'Italia dei Valori in Consiglio Regionale, Stefano Zamponi, gliene regala un'altra con la scritta "Se non vedo non credo".
Ad aprile del 2012, poi, il sito Internet del quotidiano "Repubblica" pubblica diverse intercettazioni telefoniche che coinvolgono la ragazza: dalle conversazioni, emerge come la Minetti fosse impegnata, per conto di Silvio Berlusconi, a procurare e gestire le ragazze da portare ad Arcore, nelle famose "cene eleganti" (a base di bunga bunga, per usare i termini di una celebre barzelletta raccontata dallo stesso Berlusconi) che si svolgevano a casa del premier. Le intercettazioni diventano subito un fenomeno del web, sia per il contenuto (consigli alle ragazze su come vestirsi per fare colpo, discussioni sui regali offerti da Berlusconi) che per il linguaggio usato dalla Minetti (espressioni come "briffare", "amica chips", "in da stescion" suscitano l'ilarità degli internauti).
Le intercettazioni provengono dal famoso processo Ruby, nell'ambito del quale Nicole Minetti è indagata per induzione e favoreggiamento della prostituzione. La marocchina Karima El Mahroug, conosciuta come Ruby Rubacuori, nel mese di maggio 2010, ancora diciassettenne, era stata arrestata per furto a Milano: portata in commissariato, era stata affidata a Nicole Minetti grazie a un intervento diretto di Berlusconi (che affermò che la giovane era la nipote del presidente egiziano Mubarak).
Sulla vicenda, la procura di Milano nel mese di dicembre dello stesso anno aprirà un'inchiesta, che porterà appunto alle indagini sulla stessa Minetti.
E' di questi giorni la richiesa di dimissioni della bella Nicole dal Consiglio Regionale della Lombardia ad opera di esponenti autorevoli del suo partito.