Si celebra ad Asciano il 24 luglio, a cura della sezione San Giuliano Terme e Calci dell’Anpi e del Comune di San Giuliano Terme, si svolgerà una commemorazione dei caduti per la libertà per ricordare  l’uccisione nel 1944 dei due partigiani  della Formazione Nevidio Casarosa, Paolo Barachini e Pirro Capocchi. In quell'azione contro le truppe tedesche, un altro partigiano, Franco Conti, fu ferito leggeremente.
Il programma prevedede alle ore 18 la deposizione, da parte delle autorità, di una corona di alloro presso la lapide commemorativa in località Il Cisternone. Alle 18.30 si svolgerà quindi un dibattito presso la Casa del Popolo al quale interverranno Giorgio Vecchiani, Presidente dell’Anpi Comitato provinciale di Pisa con  i Sindaci Paolo Panattoni di S. Giuliano Terme e Bruno Possenti di Calci. Alle 20 ci sarà invece, sempre presso la Casa del Popolo, una Cena Partigiana al costo di 17 euro con prenotazione allo 050.856041
 
 
I Fatti. Il 24 luglio 1944 due  squadre del  1° Settore della Formazione partigiana Nevidio Casarosa sono inviate per controllare le mosse dei tedeschi ad Asciano e per attaccarli in caso di rappresaglie che potessero conseguire all'azione del giorno precedente. Le due squadre si appostano sulle pendici sud-ovest del Monte di Asciano presso la sede del Comando Tedesco. Una squadra entra in azione contro una pattuglia tedesca che esce dal comando e che, colta di sorpresa, rientra nella sede e nelle case vicine. Gli uomini della squadra si spingono sotto le case lanciando bombe a mano, i tedeschi sparano dalle finestre con armi automatiche - leggere e con un fucile mitragliatore. La seconda squadra invia alcuni uomini di rinforzo,lasciando i rimanenti appartati in zona dominante col fucile mitragliatore. A quel punto viene aperto il fuoco contro la pattuglia tedesca formata di elementi delle batterie del piano chiamati di rinforzo. Da S. Giuliano sono chiamati altri rinforzi tedeschi che accorrono. Dopo circa due ore di combattimento i tedeschi rinunciano ad attaccare con le proprie pattuglie, ma nel contempo una batteria germanica apre il fuoco contro il monte gremito di popolazione sfollata facendo vittime tra i civili (4 morti). Per evitare una più crudele reazione e per lo scarseggiare delle munizioni le squadre si ritirarono rientrando nell'accampamento. In questa azione cadono colpiti a morte i partigiani: Barachini e Paolo e Capocchi Pirro, rimane ferito leggermente il partigiano Franco CONTI. Le perdite inflitte all'avversario ammontano a 8 morti tra cui ufficiali e sottufficiali e vari feriti tra i soldati secondo la versione dei singoli partecipanti all'azione, non essendo stato possibile al comando condurre accertamenti precisi data la successiva circoscrizione della zona da parte dell'avversario.