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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Cena per la Liberazione 24 aprile
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Assemblea soci Coop.
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Cascina, 27 aprile
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CNA AREA VALDERA
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Pisa, 18 aprile
San Giuliano Terme, 24 aprile
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
LA SALUTE A PORTATA DI MANO
dal libro “IO, MEDICO” di G.P. ed altri
INSONNIA

26/7/2012 - 15:47

 
 
L'insonnia non è una malattia ma un disturbo, molto frequente ed in costante aumento.
Bisogna prima di tutto distinguere l’insonnia vera da quella apparente.
Molti anziani si lamentano infatti di dormire poco la notte. Il bisogno di sonno cambia nella vita e mentre è massimo nell’infanzia (basta pensare ai lattanti che si svegliano solo per mangiare), diminuisce piano piano con il passare degli anni tanto che nei vecchi è ridotto a poche ore.
Se l’anziano fa un sonnellino pomeridiano e poi dorme la sera davanti alla TV ha quasi esaurito tutto il suo bisogno di sonno giornaliero: quando va a letto non può sperare di dormire fino al mattino seguente.
Nel giovane invece, che ha un maggiore bisogno di sonno, l’insonnia spesso è dovuta ad un’eccessiva eccitazione.
Se il disturbo è occasionale non necessita di nessuna cura e basta qualche raccomandazione e/o qualche blando rimedio della nonna. Quando invece è persistente siamo di fonte ad un disturbo che il medico deve valutare con attenzione.
Non è corretto, in caso di episodi occasionali di difficoltà di addormentamento o di disturbi del sonno ricorrere immediatamente a farmaci cosiddetti ipnoinducenti (sonniferi) poiché questi, seppure molto efficaci, non sono privi di rischi come invece si crede.
La somministrazione prolungata nel tempo di questi farmaci in apparenza innocui, causa, infatti, non solo una dipendenza (al pari di altre sostanze che agiscono al livello dell’encefalo) ma una vera e propria variazione nella struttura del sonno interferendo con il cosiddetto sonno REM (acronimo di Rapid Eye Movement, movimenti oculari rapidi), rendendo il sonno diverso e meno riposante rispetto a quello naturale.
L’insonnia difficilmente è secondaria, cioè legata ad una malattia. Se di notte comunque esistono dei problemi fisici che tengono svegli (dolori, affanno) vanno valutati per stabilirne la natura e sono questi che vanno affrontati e risolti.
In caso di insonnia vera ci sono degli accorgimenti che è possibile adottare prima di ricorrere ad un’eventuale terapia farmacologica (che va sempre discussa e concordata col medico curante):
1- non bere alcolici la sera: un bicchierino può aiutare, una 

    maggiore quantità di alcol interferisce con il sonno REM
2- evitare di bere caffè due ore prima di andare a letto
3- non fumare, o limitare l’uso del tabacco (è un eccitante)
4- cercare di andare a letto sempre alla stessa ora, ma se non c’è sonno

    aspettare
5- usare la camera da letto solo per dormire, (se la usate per litigare o

    discutere quando andate a letto l’organismo tende a restare sveglio)
6- rilassare la mente con un libro od una trasmissione televisiva noiosa

    (facilmente reperibile)
7-  fare un piccolo spuntino può aiutare, non un grosso pasto che darebbe

     dei problemi digestivi
8-  fare un piccolo esercizio fisico, non troppo intenso e non nelle due ore

     precedenti
9- una volta a letto cercare di pensare a qualcosa di piacevole e

     rimandare al giorno dopo la soluzione di eventuali  problemi
10-fare sesso, volendo, che spesso aiuta.

Andare a letto dovrebbe essere la conclusione della giornata, la fine di tutte le attività sia fisiche che intellettuali, per cui si dovrebbero abbassare piano piano tutte le nostre funzioni e scivolare nel sonno.
“Scivolare nel sonno” è il termine più corretto per intendere l’atteggiamento mentale da tenere al momento di coricarci.

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