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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di - Mazzarri (Lista Boggi Sindaco)
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di Micol Fiammini, Il Foglio, 17 apr. 2025
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Cena per la Liberazione 24 aprile
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Assemblea soci Coop.
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Cascina, 27 aprile
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CNA AREA VALDERA
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
MIGLIARINO
Si chiude! Tutti a casa!

26/7/2012 - 21:35




Ieri, mercoledì, si è conclusa la serie delle uscite nel bosco per i ragazzi dei Campi solari organizzati dalla Polisportiva Migliarino e che  hanno intervallato le loro giornate di gioco ed aggregazione.
Sono state lunghe passeggiate nella pineta, tutte a piedi e tutte partenti dalle scuole “Salviati” di Migliarino, cosa che ha ridotto alquanto la possibilità di andare molto lontano, ma sufficienti a far conoscere luoghi che difficilmente avrebbero potuto raggiungere e conoscere.
Ogni volta il rito dell’apertura  e della chiusura era lasciato, con una difficile scelta, ad uno di loro che aveva avuto il riconoscimento di “San Pietro”!
La gioia di essere allo “scoperto”, nella “foresta”, ha fatto alzare la voce anziché abbassarla come naturalmente si fa in posti simili, e così il grido:

“Guarda là, un cervo!”

faceva sì che solo chi avesse gli occhi puntati in quella precisa direzione avrebbe colto il fulmineo balzo del “daino”.


Non sono scappati né alla vista né alla cattura i poveri scorpioni trovati nei ceppi di tronchi morti e marciti. Le cose più disparate erano quelle più fantasiose: una borsa abbandonata, forse rubata e gettata,  ha scatenato la ricerca del corpo della donna uccisa (borsa  =  donna) e la voce:

“c’è un cadavere, correte!”

rimbalzava di bocca in bocca.
Un’ombra lontanissima che si muoveva in uno stradello che secondo loro era un grosso animale (lupo della Tasmania ha detto un piccolino) e che ho ingrandito con il tele della macchina fotografica rivelando fosse un povero extracomunitario (non importava raccontare tutta la triste storia di questi indesiderati ospiti) ha fatto passare la notizia di:

“un alieno, un alieno”

e il solito ha ribadito:

“io ne ho contati venti!


Agli incroci delle strade dei quadrati nei quali è diviso il bosco sempre la stessa domanda:

”dove si va?, cosa c’è a destra?, cosa c’è a sinistra? E a dritto?” e le risposte:

“in fondo il mare, di là Torre del lago e di qua casa”

facevano dividere il gruppo in due, rarissimamente in tre, e capite benissimo quale sia la terza strada non desiderata!


Le scarpine sui viali facevano un polverone da carica di cavalleria, nella sosta per la colazione ogni posto era buono tanto pochissimi si sedevano, c’era da correre anche con la schiacciatina in bocca, la sete era abbastanza contenuta e soddisfatta da diverse bottiglie che gli accompagnatori avevano provveduto a portare, le scaramucce per accaparrarsi il legnetto che più si prestava per la forma ad essere usato da arma per uccidere i lupi, cinghiali e daini (questi ultimi per mangiare arrostiti) erano solo verbali, mai manesche, un pinzottino, uno solo solo, ad un polpaccio (secondo me era un pruno) e niente altro danno.
Come vedete, e avrete sentito dagli interessati, cari genitori :

ci siamo proprio divertiti!
 
p.s. il tronco “pericolosamente alto e curvo” era sicuro come era sicuro che nessuno avrebbe potuto toglier loro la voglia e impedire di salire fisicamente su un pino e traversare fantasticamente un profondo baratro!
Mi dimenticavo una cosa importantissima: “i rifiuti”.

Tutti a casa!

(non i bambini, che sapevo facile… i rifiuti, che pensavo difficile!)
Bravi!

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27/7/2012 - 18:57

AUTORE:
beck's

Guarda I bimbi di Pettina!!! bellisime foto complimentoni!!

27/7/2012 - 13:46

AUTORE:
Mauro Tagliaferri

Grazie a Umberto per la sua opera di guida, ma un grosso infinito grazie a tutti quanti hanno collaborato attivamente e fattivamente alla riuscita di questi campi solari.
Eccezionali sono stati i nostri due istruttori Paolo Valentini e Paolo Fantozzi che hanno dedicato energie rilevanti ai 34 bambini iscritti, e non da meno sono stati i ragazzi delle nostre squadre più grandi (Alessio, Dario, Nicola i più presenti, più altri che si sono alternati durante questo lungo mese) che precisi e puntali hanno dimostrato di essere ragazzi ben più maturi dei loro 17 e 15 anni.
Credo che questi campi siano andati bene, avevo ogni giorno il termometro in casa con mio figlio che mi raccontava di essersi sempre divertito "di certo più quest'anno che l'anno scorso...", ma la prova più grande credo sia stato il telefono, felicemente muto. Nessuna chiamata di mamma scontenta è arrivata e questo è il complimento più grosso che potevamo ricevere.
Sicuramente ci sarà da migliorare in molte cose, ma questo era il primo anno ed era quasi un'incognita, tutta una scommessa, che pensiamo senza fasa modestia di aver vinto.
Un grazie doveroso va naturalmente a chi ci ha ospitato, alla Famiglia Salviati, alle suore e al personale della scuola parificata "Duchi Salviati" indispensabile base logistica per ogni nostro movimento o iniziativa. Già altri progetti sono in cantiere con la scuola "Duchi Salviati" e ci auguriamo nel prossimo futuro di continuare a collaborare.
Buona estate a tutti, arrivederci al prossimo anno.